CHICAGO (ILLINOIS) – Due agenti anti-terrorismo del Chicago police Department hanno arrestato ieri Robin Tylerson, appartenente al gruppo “Fascisti dell’Illinois Nazisti Luterani Riformati Nuova Gestione”. Stando alle prime ricostruzioni, il ragazzo stava per compiere un attentato contro Kirk Charly, un noto esponente dell’ala moderata del movimento MAGA.
Charly, che ha un seguitissimo profilo su Thruth (e, quindi, con quello di Donald Trump, i profili sul social sono 2), è considerato la voce “morbida” del movimento, con le sue idee in caso di aborto (“si può anche abortire, se la donna accetta di farlo facendosi prendere a schiaffi, pugni e calci fino alla morte”), nelle questioni razziali (“i neri hanno un cervello esattamente identico a quello dei bianchi. Però non funziona bene e sono più stupidi”) e sul gender (“i transessuali devono essere sterminati, ma nel sonno”) e da tempo gira il Paese confrontandosi con la gente comune con lo slogan “Prove me right”, ossia “dimostrami che ho ragione”, perché a differenza di Charlie Kirk è un estremista un po’ insicuro e cerca conferme.
Per queste sue caratteristiche, Tylerson avrebbe progettato di criticarlo durante un suo incontro pubblico, facendogli saltare le cervella con un Remington700 Magpul 5R 308 Win, un fucile di precisione molto preciso. Appostato su una collinetta, Tylerson aveva già indossato i suoi paraorecchie (è un ragazzo che soffre di acufeni) e stava prendendo la mira quando si è ricordato di non aver “firmato” i proiettili.
“Nel vocale che aveva mandato al suo compagno di stanza – spiega l’agente John J. Johnson – aveva chiaramente spiegato il suo piano nei minimi dettagli, incluso cosa avrebbe mangiato per colazione quella mattina e da che parte si sarebbe fatto la riga. Inoltre, Tylerson avrebbe scritto sui proiettili “Bella Ciao” in onore del suo idolo, Tyler Robinson”.
Tylerson e Robinson appartenevano infatti entrambi a gruppi di estrema destra che non vedevano di buon occhio moderati come Charlie Kirk e Kirk Charly, visti come debosciati perché non avevano ancora trovato un nero trans incinta da bruciare su un rogo in pubblica piazza. Il piano di Tylerson però si è inceppato al momento della scrittura dello slogan sui proiettili, quando il ragazzo si è ricordato di essere incapace di scrivere. “Tylerson aveva questo problema, sapeva a stento mettere la croce per firmarsi, e si firmava con una svastica – continua l’agente Johnson – e questo spiegherebbe tante cose circa le sue discutibili posizioni ideologiche”.