Auto troppo pesanti per le vecchie barriere stradali: bisogna aggiornare le normative

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HDblog.it Nov 13, 2025 · 2 mins read
Auto troppo pesanti per le vecchie barriere stradali: bisogna aggiornare le normative
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Il parco auto è cambiato negli ultimi anni. Le vetture infatti sono sempre più grandi e pesanti e come ben sappiamo i SUV vanno molto di moda. Le infrastrutture stradali per la sicurezza ed in particolare le barriere stradali invece non hanno seguito questa evoluzione e andrebbero aggiornate. In vista della Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada che si terrà il 16 novembre, AISICO, azienda italiana leader nella sperimentazione, certificazione e innovazione dei sistemi di sicurezza stradale e infrastrutturale, ha puntato il dito proprio sulla necessità di intervenire con urgenza sulla sicurezza delle infrastrutture.

LE BARRIERE STRADALI NON SONO ADEGUATE

Il problema è che le barriere stradali sono ferme in Italia agli standard degli anni ’90, cioè quando i veicoli pesavano 1.200 kg. Oggi invece le vetture moderne come SUV e auto elettriche possono pesare anche 1.800 kg. Questo significa che le attuali barriere stradali potrebbero non reggere in caso di incidente, con tutti i problemi del caso per la sicurezza degli automobilisti. Insomma, le auto sono molto cambiate negli anni ma le infrastrutture stradali per la sicurezza no. L’ultima revisione della normativa sulle barriere risale addirittura al 1992. Ecco perché AISICO sollecita un aggiornamento della normativa per garantire maggiore sicurezza sulle strade.

BISOGNA INTERVENIRE

Ottavia Calamani, CEO di AISICO, è molto chiara, affermando che oggi le barriere che si trovano sulle strade sono pensate per veicoli molto più leggeri.

È come se avessimo aggiornato tutto, dai motori all’elettronica, ma avessimo lasciato indietro ciò che deve salvare le vite quando la tecnologia non basta. Le normative in vigore da più di trent’anni non sono state adeguate ai cambiamenti avvenuti nel traffico delle strade europee né alle prestazioni e alle caratteristiche dei veicoli moderni.

Necessario quindi intervenire subito per fissare nuovi standard e strumenti digitali per censire e monitorare in modo continuo lo stato reale delle infrastrutture. Serve quindi un nuovo quadro normativo perché quello attuale non rispecchia più l’evoluzione del mondo dell’auto. I dati diffusi dell’ISTAT relativi al 2024 ci dicono che ci sono stati 3.030 i morti in incidenti stradali in Italia, 233.853 i feriti (+4,1% rispetto all’anno precedente) e 173.364 gli incidenti stradali (+4,1%) registrati. Numeri che confermano quanto sia importante intervenire rapidamente anche perché bisogna centrare l’obiettivo europeo di dimezzare le vittime entro il 2030.