AV2 in arrivo: video più leggeri, realtà virtuale e streaming senza limiti

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HDblog.it Sep 18, 2025 · 2 mins read
AV2 in arrivo: video più leggeri, realtà virtuale e streaming senza limiti
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I codec, ossia le tecnologie che comprimono e trasmettono i contenuti audiovisivi, sono diventati strumenti per evitare sovraccarichi di rete e mantenere alta la qualità, soprattutto ora che lo streaming non conosce tregua e il traffico video continua a crescere a ritmi vertiginosi. L’Alliance for Open Media (AOMedia), il consorzio che riunisce colossi come Google, Apple, Microsoft e Mozilla, ha annunciato il successore ufficiale di AV1: si chiama AV2 e arriverà entro la fine del 2025.

Secondo AOMedia, il nuovo codec offrirà tassi di compressione ancora più efficienti rispetto ad AV1, già considerato un grande passo avanti rispetto ai precedenti standard VP9 e H.264. Nei test condotti da Meta, AV1 aveva mostrato un miglioramento fino al 50% rispetto a x264, il che rende ancora più attese le performance del nuovo formato.

Ma cosa porterà in concreto questa tecnologia? In primo luogo, AV2 sarà in grado di garantire una trasmissione più fluida di video ad alta risoluzione, riducendo il consumo di banda senza sacrificare la qualità visiva. Inoltre, supporterà nativamente nuove applicazioni che vanno oltre lo streaming tradizionale: realtà aumentata e virtuale, esperienze multischermo e contenuti interattivi troveranno in AV2 una piattaforma più solida e versatile.

Un aspetto che rimane centrale è la scelta di mantenerlo royalty-free, cioè privo di costi di licenza. Questo dettaglio non è marginale: standard concorrenti come H.265 (HEVC) hanno avuto una diffusione frenata proprio dalle spese legate ai diritti, mentre AV1 e ora AV2 puntano a essere adottati senza barriere economiche. Il modello aperto favorisce non solo i giganti tecnologici, ma anche startup, sviluppatori e aziende più piccole che possono integrare il codec liberamente.

La diffusione di AV1, rilasciato nel 2018, è stata inizialmente lenta ma oggi può contare sul supporto hardware di schede grafiche moderne come le Nvidia GeForce RTX 40, le AMD basate su architettura RDNA 3 e le Intel Xe 2. L’accelerazione hardware è infatti decisiva: se il software può ottimizzare in parte la resa, solo il supporto diretto nei chip consente di sfruttare pienamente le capacità di un codec. È quindi probabile che i principali produttori di hardware seguiranno rapidamente con AV2, per permettere a computer, smartphone e smart TV di gestire nativamente i nuovi flussi video.

Un sondaggio interno tra i membri di AOMedia mostra chiaramente le aspettative: l’88% considera AV1 un tassello fondamentale nelle proprie strategie, mentre oltre la metà prevede di adottare AV2 entro un anno dalla sua finalizzazione. Entro due anni, quasi il 90% delle aziende del consorzio prevede di integrarlo. Sembra proprio che AV2 non sarà solo l’erede di AV1, ma la base su cui costruire le nuove generazioni di contenuti digitali.