Lo Scientific American riporta che un contraccettivo maschile non ormonale è stato definito sicuro per l’uso umano. La strada per produrre un pillolo è ancora molto lunga: il farmaco deve essere testato su larga scala (il trial aveva solo 16 partecipanti) e soprattutto bisogna anche provare che non solo non fa male, ma funziona effettivamente come contraccettivo (i volontari avevano fatto in passato una vasectomia, quindi comunque non avrebbero potuto fare figli) prima di essere approvato dalla FDA.
La cosa davvero interessante, almeno per un profano come me, è il modo in cui il farmaco funzionerebbe. Invece che aggiungere ormoni, cosa che non è mai il massimo della vita, la pillola YCT-529 blocca un metabolita della vitamina A che non può più legarsi al suo ricettore nei testicoli, e quindi previene la catena di geni che fa partire il processo di formazione dello sperma. Ancora qualche decennio fa qualcosa del genere sarebbe stato impensabile; la medicina “costruttiva” (ma forse dovrei chiamarla “anticostruttiva”, visto che fa impedire al nostro organismo di fare qualcosa) è una tecnica che apre enormi possibilità. Certo, non è per nulla economica: per dire, il Lixiana che devo prendere io, che è un inibitore del fattore Xa e quindi blocca la coagulazione, costa 96 euro per una confezione da 28 pastiglie (confezione passatami dal SSN). Potete insomma immaginare quanto le case farmaceutiche siano interessate alla cosa…
Ultimo aggiornamento: 2025-07-22 14:08