Nulla da fare per la missione Ax‑4, quarto volo con equipaggio privato di Axiom Space verso la Stazione Spaziale Internazionale, che è stata rinviata a tempo indeterminato. Il motivo? Stavolta è esterno. Un’anomalia nel modulo Zvezda del segmento russo dell’ISS, che ha presentato un’inaspettata “firma di pressione” dopo alcune riparazioni recenti. Sebbene cosmonauti abbiano sigillato diversi punti e il modulo appaia stabilmente in grado di mantenere la pressione, NASA e Roscosmos ritengono necessario un ulteriore controllo prima di procedere.
Questa situazione segue un precedente annullamento causato da una perdita di propellente nel razzo Falcon 9 di SpaceX, inizialmente prevista per il 10 giugno 2025 . La nuova anomalia nella parte russa dell’ISS ha spinto NASA e Axiom Space a concordare di attendere fino a quando non si avrà maggiore certezza sui parametri di sicurezza .
Il modulo Zvezda, attivo dal 2000, soffre di micro-fessure dal 2019, che in alcuni periodi hanno inciso sul “tunnel PrK”, elemento strutturale critico. Anche se le perdite sono sempre rimaste entro limiti non immediatamente pericolosi, l’intensificarsi del fenomeno ha fatto innalzare il livello di attenzione da parte di NASA, tanto da considerarlo uno dei principali rischi per l’integrità della ISS .
Gli equipaggi attualmente a bordo dell’ISS – composto da astronauti statunitensi, russi e giapponesi – operano regolarmente e in totale sicurezza. Le attività quotidiane non hanno subito interruzioni significative, ma le procedure per aprire il portello di Zvezda restano restrittive per limitare qualsiasi problema. Parallelamente, l’Organizzazione Spaziale Indiana (ISRO) ha confermato che il suo astronauta Shubhanshu Shukla, insieme ai colleghi Peggy Whitson (USA), Sławosz Uznański-Wiśniewski (Polonia) e Tibor Kapu (Ungheria), resterà in quarantena in Florida fino alla definizione di una nuova finestra di lancio.
Questa missione avrebbe segnato un passo importante: per la prima volta astronauti provenienti da India, Polonia e Ungheria avrebbero visitato l’ISS, con una permanenza prevista di circa due settimane . Il rinvio, pur necessario, rappresenta una battuta d’arresto nello sviluppo dell’economia spaziale privata, in cui si stanno ritagliando uno spazio fondamentale anche compagnie come Blue Origin e Sierra Nevada Space Systems.
NASA ha ribadito che l’obiettivo rimane quello di proseguire le attività sulla ISS fino al 2030, per poi affidarsi a stazioni commerciali in orbita bassa . Nel frattempo, Axiom Space e i suoi partner monitorano attentamente la situazione, consapevoli che la risoluzione del problema, e dunque una nuova data di lancio, dipenderà dagli sviluppi tecnici sul segmento russo.