Bando Nazionale per il Reddito Energetico 2025, esaurite le risorse per il Sud

https://www.hdblog.it/green/articoli/n618579/bando-nazionale-reddito-energetico-2025/

HDblog.it May 15, 2025 · 2 mins read
Bando Nazionale per il Reddito Energetico 2025, esaurite le risorse per il Sud
Share this

Il nuovo Bando Nazionale per il Reddito Energetico 2025 ha preso ufficialmente il via il 13 maggio, registrando fin da subito un’adesione massiccia. In poche ore, il portale del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) ha visto esaurirsi le risorse destinate alle regioni del Sud Italia, pari a oltre 82 milioni di euro su un totale complessivo di 103 milioni. Un risultato che conferma l’interesse crescente verso l’installazione di impianti fotovoltaici a sostegno delle famiglie in difficoltà economica.

Il bando, pubblicato il 6 maggio, rientra nella strategia del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per promuovere una transizione ecologica inclusiva. Le risorse disponibili sono suddivise tra Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) e resto d’Italia, rispettivamente con oltre 82 e 20 milioni di euro.

A CHI E’ RIVOLTO

Possono accedere all’incentivo le famiglie con ISEE fino a 15.000 euro, o fino a 30.000 euro se con almeno quattro figli a carico. Il bando è stato pubblicato il 6 maggio, mentre il regolamento aggiornato è stato approvato il 2 maggio. Le domande devono essere presentate esclusivamente online tramite il portale GSE e saranno valutate secondo l’ordine cronologico di invio, fino al 31 dicembre 2025 o all’esaurimento delle risorse.

Per essere ammessi, è necessario essere residenti nell’immobile oggetto dell’intervento, titolari di un contratto di fornitura elettrica con tariffa TD e una potenza impegnata non superiore a 6 kW. Il beneficiario può presentare la domanda direttamente o tramite un installatore accreditato.

NOVITA’

Tra le novità del regolamento aggiornato il 2 maggio, l’obbligo per le imprese installatrici di dotare gli impianti di sistemi di monitoraggio accessibili da remoto e protetti da attacchi informatici. Inoltre, è prevista una polizza assicurativa della durata di 10 anni che copra danni anche da cyberattacchi.

Per determinare il contributo viene considerata la potenza effettivamente installata, con tolleranze limitate rispetto a quanto dichiarato nella domanda. Il sistema prevede controlli incrociati tra quanto richiesto, installato e autorizzato, garantendo trasparenza e correttezza nell'erogazione dei fondi.

Il contratto tra beneficiario e GSE avrà una durata di vent’anni. Durante questo periodo, l’energia prodotta in eccesso e non autoconsumata verrà ceduta al GSE, contribuendo al rifinanziamento del Fondo. Una misura che rafforza l’impatto sociale e ambientale dell’iniziativa, riducendo i costi energetici per le famiglie e incentivando la diffusione delle fonti rinnovabili.