Due anni fa, il brusco addio a Pomeriggio Cinque l’ha travolta. Oggi Barbara D’Urso racconta l’abbandono, le amicizie svanite e il dolore trasformato in rinascita. “Ho contato i messaggi: da 200 a 10 in un giorno”. Dalla fuga a Londra al ritorno in scena, ecco cosa resta della regina del pomeriggio televisivo.
Mara Venier chiude Domenica In: "Non merito tutto questo, mio marito non sta bene. È la mia vita ma sono mesi difficili.L’addio che ha cambiato tutto: a due anni dall'allontanamento della tv, Barbara D'Urso apre il suo cuore
Quando nel luglio 2023 Barbara D’Urso è stata allontanata da Pomeriggio Cinque, non è stato solo un contratto a interrompersi. Si è rotto un equilibrio, una routine, una relazione viscerale con il pubblico e – come lei stessa racconta – anche con chi le stava attorno. “Fino al giorno prima ricevevo una media di duecento messaggi. Il giorno dopo dieci. Spariti tutti”, ha dichiarato in una lunga intervista. Il silenzio non è stato solo professionale, ma profondamente umano.
Mediaset, la fine di una lunga storia
Dopo decenni da protagonista sulle reti del Biscione – da Domenica Live al Grande Fratello, da Live - Non è la D’Urso a La dottoressa Giò – la conduttrice è stata congedata con un comunicato freddo: “Mediaset e la conduttrice hanno concordato che dalla prossima stagione l’artista non condurrà più Pomeriggio 5”. Ma Barbara D’Urso ha smentito: “Non ho mai concordato nulla. Nemmeno mi hanno dato modo di salutare il pubblico”.
Un addio non condiviso, arrivato senza preavviso e seguito da un vuoto televisivo che ancora oggi lascia interrogativi. Perché una delle professioniste più riconoscibili e seguite della televisione italiana è stata messa alla porta con tale freddezza?
Londra, il rifugio insospettabile per l'esilio di Barbara
Barbara ha scelto l’unica strada che conosceva per restare in piedi: rimettersi in discussione. Non una meta esotica, non un ritiro dorato. Londra, un appartamento in affitto e un college: “Facevo lezione dalle otto di mattina alle cinque del pomeriggio”, ha raccontato. Una routine rigorosa per anestetizzare il dolore, per trovare un nuovo ritmo. “Dopo l’addio a Mediaset non potevo restare in Italia, troppo dolore”.
Quella scelta radicale è stata anche un atto di resistenza, un modo per non farsi travolgere dal vuoto. “Altri sarebbero andati a Bali. Io sono andata a studiare”, ha sottolineato con un misto di orgoglio e amarezza.
La solitudine degli ex volti noti e l'addio degli amici
Più che l’esilio professionale, a fare male è stata la sparizione improvvisa degli amici. Non tutti, certo. “Sono rimasti solo gli amici più stretti”, dice. Ma il vuoto si è fatto sentire forte. Quegli stessi colleghi e conoscenti che prima la cercavano in continuazione, una volta spenta la telecamera, hanno fatto perdere le tracce. Una reazione crudele ma non nuova nel mondo dello spettacolo, dove la visibilità è spesso la sola moneta di scambio.
“Non dipende da me se non sono tornata in tv”, ha precisato D’Urso. Ogni voce su un suo possibile ritorno viene spenta sul nascere, con smentite rapide da Viale Mazzini. “E proprio quella tempestività a qualcuno è sembrata sospetta”.
Teatro, danza e resilienza
In questi due anni, però, Barbara non è rimasta con le mani in mano. È tornata al teatro, ha fondato una società di eventi con un’amica, si è dedicata alla danza classica, disciplina che ha rispolverato per “ricomporre i pezzi” e imparare a “attraversare il dolore”. Parole che pesano, che raccontano la fragilità ma anche la forza di una donna che si è reinventata da zero.
Quella capacità di trasformare la sofferenza in carburante per la rinascita, dice, non l’ha imparata da adulta. Affonda in un passato segnato da una perdita profonda.
Il dolore che viene da lontano
“Appena nasce mio fratello, mamma rientra dalla clinica, si mette a letto e non si alza più: ha il morbo di Hodgkin”, racconta Barbara, con voce rotta. Aveva solo undici anni. “Non era concepibile un mondo senza mamma”. Eppure ha dovuto imparare a esistere anche in quel vuoto. Da lì, forse, quella resilienza che l’ha portata a non piegarsi oggi. “Ricordo il suo sorriso, nonostante tutto. Quel sorriso è il mio oggi”.
Una confessione che illumina di nuova luce il suo modo di stare al mondo, in tv come fuori. Sempre solare, ma mai superficiale.
La domanda che nessuno vuole fare
Il vero mistero, a oggi, resta la sua assenza dagli schermi. Perché una professionista con un pubblico fidelizzato, con ascolti sempre solidi e un’identità così definita viene lasciata fuori? “Non è stata una mia scelta”, ha ribadito. E in effetti, nel panorama attuale, non mancano programmi flop affidati a volti meno preparati o esperti.
Perché allora Barbara D’Urso no? È una domanda che aleggia senza trovare risposta. Troppo ingombrante? Troppo pop? O troppo fedele a sé stessa?
Il futuro è ancora da scrivere
Quel che è certo è che la storia tra Barbara e la televisione non può dirsi chiusa. Non ancora. I segnali di vita, anche se sotterranei, non mancano. Il pubblico la cerca, i rumors si rincorrono, le porte potrebbero riaprirsi. Ma se non accadrà, sarà comunque lei a decidere come scrivere il prossimo capitolo.
“Ho imparato a non rimuovere il dolore, ma ad attraversarlo”, ha detto. E con lei, il suo pubblico lo ha fatto per anni. Forse è proprio questo il punto: più che una conduttrice, Barbara D’Urso è stata una compagna di viaggio.
E certe presenze, per quanto silenziate, non si cancellano così facilmente.