Una delle caratteristiche più importanti di Switch 2 riguarda la sua retrocompatibilità quasi del tutto completa (le eccezioni sono pochissime) con la libreria Switch 1 e la possibilità di accedere ad un importante miglioramento delle prestazioni anche senza dover ricorrere a patch o aggiornamenti.
Il motivo di ciò riguarda le modalità con le quali viene gestita la compatibilità; invece che limitare le prestazioni del SoC per replicare quelle di Switch 1, su Switch 2 si ricorre ad un layer di traduzione del codice scritto per la vecchia console, in quanto il cambio di architettura di CPU e GPU (pur restando su base ARM e tecnologia Nvidia) non permette una corrispondenza 1:1 delle vecchie istruzioni, motivo per cui è necessario un livello di traduzione.
Nel fare ciò, Nintendo non ha limitato in alcun modo le prestazioni del SoC di Switch 2, andando quindi a creare uno scenario in cui tutte le potenzialità della console di attuale generazione possono essere impiegate per colmare l'assenza di potenza di Switch 1. Questo significa che i titoli che fanno ricorso alla risoluzione dinamica e che hanno un frame rate sbloccato, possono raggiungere il massimo delle loro potenzialità anche senza ricevere aggiornamenti.
Ovviamente aspetti come la risoluzione delle texture e altri elementi legati ai dati presenti nel pacchetto di gioco, non possono essere certo corretti senza patch, tuttavia il risultato ottenuto da Nintendo è senza dubbio più interessante di quanto avvenga su tutte le altre piattaforme retrocompatibili, che si limitano a ricreare una situazione di parità prestazionale con le console di riferimento.
Il caso più emblematico è senza dubbio quello di Batman Arkham Knight, un titolo che Digital Foundry aveva sostanzialmente definito ingiocabile su Switch 1, e che ora sembra rinascere a nuova vita su Switch 2, proprio grazie alla retrocompatibilità. All'interno dell'analisi video pubblicata dal portale emerge come la nuova console di Nintendo sia in grado di offrire un frame rate granitico a 30 fps (non si arriva a 60 per via del blocco a 30 del gioco) in ogni fase, anche durante quelle più concitate alla guida, dove era possibile sperimentare anche blocchi completi sino a 0 fps.
Arkham Knight diventa quindi finalmente giocabile su Switch 2, anche se ovviamente persistono tutti i problemi originali del gioco, che in assenza di una patch correttiva non possono essere certo eliminati facilmente, tuttavia questo è un segnale evidente di come Switch 2 sia effettivamente anche la migliore console su cui giocare alla libreria Switch 1, per buone ragioni.
Un altro titolo messo sotto esame è The Witcher 3, il quale è sicuramente più giocabile di Arkham Knight e rappresenta un vero e proprio porting miracoloso per la console del 2017, tuttavia su Switch 2 è possibile goderlo al meglio, grazie ad un intervento quasi del tutto assente della risoluzione variabile e un frame rate bloccato a 30 fps (pure qui la limitazione è nel codice del gioco) anche durante l'esplorazione di Novigrad, da sempre molto problematica.