Batterie allo stato solido, tema caldissimo e molto discusso. CATL di recente ha raccontato che per una produzione in massa servirà ancora diverso tempo dato che ci sono diversi problemi da risolvere. Il 2030? Per l’azienda cinese si tratterebbe di una tempistica corretta. CATL non è ovviamente l’unica a lavorarci e sempre dalla Cina interviene Gotion che è sostenuta tra gli altri anche da Volkswagen. Questa realtà ha fatto sapere di aver fatto importanti passi avanti nello sviluppo della sua batteria allo stato solido “Jinshi“.
Infatti, Gotion si starebbe preparando ad avviare una piccola produzione pilota di tali accumulatori. Si parla di una linea di produzione da circa 2 GWh, passo importante per arrivare in futuro a commercializzare i suoi accumulatori.
8 ANNI DI SVILUPPO: LA BATTERIA ALLO STATO SOLIDO DI GOTION
L’azienda cinese lavora su questa tecnologia da 8 anni. Gotion aveva svelato Jinshi nel maggio del 2024. Utilizza un elettrolita solido a base di solfuro e secondo l’azienda cinese raggiunge una densità energetica di 350 Wh/kg a livello di cella, circa il 40% superiore rispetto alle tradizionali batterie. Inoltre, avrebbe già superato rigorosi test di scurezza tra cui quello di penetrazione, schiacciamento e camera termica a 200 gradi. Negli ultimi anni, l’azienda cinese ha fatto importanti passi avanti nello sviluppo della sua batteria allo stato solido. Supporta oltre 3.000 cicli di carica/scarica e un pacco batteria dotato delle sue celle (densità energetica pari a 280 Wh/kg a livello di pacco) consentirebbe di realizzare auto elettriche con un’autonomia stimata fino a 1.000 km per carica. A quanto pare, prototipi di auto dotati di queste batterie hanno già percorso oltre 10.000 km.