Bill Gates torna a puntare sul nucleare con la sua azienda Terrapower, che ha firmato un memorandum d’intesa con l’Ufficio per lo Sviluppo Energetico dello Utah e con la società immobiliare Flagship Companies. L’obiettivo è individuare, entro la fine del 2025, i siti più adatti a ospitare un nuovo impianto nucleare di ultima generazione e un sistema di accumulo energetico nello Stato. Si tratta del reattore Natrium, un progetto che potrebbe affiancare le iniziative già avviate in Wyoming e inserirsi nella strategia “Operation Gigawatt” del governatore Spencer J. Cox, pensata per costruire un ecosistema energetico diversificato a sostegno dello Utah e degli altri stati del Mountain West.
Il memorandum, pur non vincolante, stabilisce i criteri di valutazione per la scelta dell’area: oltre alla disponibilità di infrastrutture, si terrà conto delle caratteristiche fisiche del terreno, della possibilità di ottenere le licenze dalla Nuclear Regulatory Commission e soprattutto del consenso delle comunità locali.
Secondo il governatore Cox, questo accordo rappresenta un passo importante per garantire energia “affidabile, accessibile e pulita”, combinando fonti diverse – dal nucleare al geotermico – così da rafforzare la rete elettrica e contenere i costi per cittadini e imprese.
Il progetto ha ricevuto anche l’appoggio di rappresentanti politici come il senatore statunitense John Curtis, che lo considera un tassello fondamentale verso l’indipendenza energetica nazionale. Dal canto suo, Flagship Companies fornirà i dati territoriali necessari e aiuterà a identificare i terreni più idonei alla costruzione del futuro impianto.
Il cuore dell’iniziativa è il reattore Natrium, sviluppato da Terrapower con un design che si distingue dai tradizionali reattori ad acqua leggera. Si tratta di un reattore veloce raffreddato a sodio, con una capacità nominale di 345 megawatt elettrici, abbinato a un sistema di accumulo basato su sali fusi. Questa tecnologia consente di modulare la produzione fino a 500 megawatt in base alla domanda, un elemento unico tra i progetti nucleari avanzati. Non solo: il Natrium richiede molta meno acqua rispetto alle centrali tradizionali e ai piccoli reattori modulari, un aspetto cruciale per aree aride come lo Utah.
Terrapower ha già avviato nel 2024 la costruzione del primo impianto Natrium a Kemmerer, in Wyoming, destinato a diventare la prossima centrale nucleare commerciale degli Stati Uniti. L’azienda guidata da Bill Gates non limita però le sue ambizioni alla produzione elettrica terrestre: sta collaborando anche con il colosso sudcoreano HD Hyundai per sviluppare reattori a cloruro fuso da impiegare in ambito navale. Il presidente e CEO di Terrapower, Chris Levesque, ha sottolineato che la tecnologia Natrium può offrire allo Utah una rete energetica più resiliente e sostenibile.