Un nuovo traguardo per l'esplorazione umana è stato raggiunto domenica 29 giugno: il 750° individuo nella storia ha superato i confini terrestri per affacciarsi al buio vellutato dello spazio. Questa pietra miliare non è stata posta da un astronauta di professione in una complessa missione orbitale, ma da un turista spaziale, Carl Kuehner, a bordo della capsula di Blue Origin partita dal deserto del Texas. Assieme a lui, altri cinque passeggeri hanno vissuto un'esperienza destinata a cambiare la loro percezione del mondo.
Il volo, siglato NS-33, ha visto protagonista il collaudato veicolo suborbitale New Shepard, che con un viaggio della durata di circa dieci minuti ha portato il suo equipaggio a un'altitudine di 105,2 chilometri, ben oltre la linea di Kármán, il confine internazionalmente riconosciuto dello spazio. Per circa tre minuti, i sei passeggeri, che si sono soprannominati "The Solstice 33" a causa della data di lancio originale prevista per il solstizio d'estate, hanno potuto fluttuare in assenza di peso. Hanno ammirato uno spettacolo riservato a pochi: la curvatura terrestre stagliarsi contro il nero profondo del cosmo, un'immagine potente e trasformatrice.
L'equipaggio era un gruppo eterogeneo, unito dal sogno di vedere il nostro pianeta da una prospettiva unica. Accanto a Carl Kuehner, presidente di una società di sviluppo immobiliare, viaggiava sua moglie, Allie Kuehner, impegnata nella tutela ambientale. Con loro c'erano Leland Larson, ex amministratore delegato di una compagnia di trasporti pubblici, Freddie Rescigno, Jr., distributore di cavi elettrici, e due avvocati, Owolabi Salis e James Sitkin. Ognuno con la propria storia, hanno condiviso un'avventura che li ha resi parte di un club molto esclusivo. Per Carl Kuehner, l'esperienza ha avuto un sapore ancora più speciale, essendo stato designato come il 70° passeggero nella storia di Blue Origin e, appunto, il 750° pioniere dello spazio secondo il registro dell'Association of Space Explorers.
La missione si è svolta secondo i piani. Il modulo di propulsione del New Shepard è rientrato autonomamente, atterrando in verticale poco dopo il lancio, mentre la capsula, battezzata "RSS Kármán Line", ha completato la sua parabola per poi scendere dolcemente sulla terra, frenata da paracadute e da un sistema di propulsori ad aria che ne ha garantito un contatto soffice con il suolo texano. Ma a bordo non c'erano solo i sei turisti. Insieme a loro hanno viaggiato più di mille cartoline, sia fisiche che digitali, disegnate da studenti e appassionati. A seguire vi proponiamo il replay integrale della missione, trasmessa su Youtube in diretta.