Blue Origin torna a far parlare di sé con un nuovo volo suborbitale programmato per sabato 31 maggio. La compagnia fondata da Jeff Bezos, già noto per il colosso Amazon, è pronta a portare nello spazio altri sei passeggeri a bordo della capsula New Shepard. Il lancio è previsto dal sito situato nel Texas occidentale, con una finestra che si apre alle 15:30 ora italiana (9:30 locali). L’evento sarà trasmesso in diretta streaming a partire da mezz’ora prima del decollo.
La missione è denominata NS-32, poiché rappresenta il trentaduesimo volo complessivo del veicolo New Shepard, anche se è solo il dodicesimo con equipaggio. Il volo, come da tradizione per Blue Origin, sarà suborbitale e avrà una durata compresa tra i 10 e i 12 minuti. In questo breve lasso di tempo, i partecipanti sperimenteranno qualche minuto di microgravità e una vista panoramica dello spazio prima di rientrare dolcemente sulla Terra.
Tra i sei selezionati per questa avventura figurano profili piuttosto eterogenei. Jaime Alemán, avvocato panamense ed ex ambasciatore negli Stati Uniti, si unisce a Gretchen Green, radiologa, coach e appassionata esploratrice. A completare l’equipaggio troviamo l’imprenditore immobiliare Paul Jeris, l’insegnante Aymette Medina Jorge, premiata per il suo lavoro con gli studenti, l’avventuriero canadese Jesse Williams e Mark Rocket, imprenditore neozelandese con un nome decisamente evocativo.
Blue Origin prosegue quindi nel suo intento di rendere lo spazio più accessibile, coinvolgendo non solo celebrità, come avvenuto in passato con William Shatner e più recentemente con Katy Perry, ma anche persone comuni con storie personali significative. Questa scelta riflette la volontà dell’azienda di coniugare l’esperienza spaziale con una narrazione più ampia, dove ogni volo è un mosaico di esperienze e visioni del mondo.
Il primo volo umano di Blue Origin risale al 20 luglio 2021, data non casuale poiché coincide con l’anniversario dell’allunaggio dell’Apollo 11. Jeff Bezos, in quell’occasione, ha voluto essere a bordo insieme a suo fratello Mark, alla pioniera dell’aviazione Wally Funk e allo studente olandese Oliver Daemen. Da quel momento, l’azienda ha intensificato le missioni con equipaggio, cercando di consolidare la propria posizione nel competitivo settore del turismo spaziale.