L'eccezionalità dell'evento è amplificata dalla sua duplice valenza: segna la chiusura della terza edizione del World Meeting on Human Fraternity e celebra l'imminente Giubileo del 2025. Un'occasione per il mondo di fermarsi e sintonizzarsi all'unisono, come ha dichiarato Pharrell Williams, definendo questo appuntamento come "un messaggio di unione e grazia per tutta l'umanità". E il Maestro Andrea Bocelli, con la sua voce profonda, ha ribadito l'intento di "mettere in luce l’umanità attraverso la musica a partire dal cuore stesso della Cristianità e dalla piazza spirituale più importante, raggiungendo il mondo intero con un unico messaggio di fratellanza e pace".
La lista degli artisti che calcheranno il palco è a dir poco stellare e promette una serata ricca di emozioni e sonorità diverse. Oltre a Pharrell Williams, che si esibirà con il suo coro gospel Voices of Fire, e al Maestro Andrea Bocelli, saranno presenti artisti del calibro di Karol G, John Legend, i Clipse, Teddy Swims, Jelly Roll e Angélique Kidjo. A loro si uniranno altri coristi internazionali, creando un mosaico di voci e generi che abbraccerà il pubblico con la sua diversità.
L'evento, pensato come un'esperienza immersiva, combinerà la potenza delle performance dal vivo con riflessioni profonde e storytelling visivo. Ad arricchire la serata, infatti, ci sarà uno straordinario spettacolo di droni e luci, curato da Nova Sky Stories, che proietterà immagini ispirate alla Cappella Sistina, trasformando il cielo sopra Piazza San Pietro in una tela artistica. Leader mondiali della cultura, della diplomazia e dello sport, inoltre, condivideranno le loro personali riflessioni sulla fratellanza e sulla pace, aggiungendo un ulteriore strato di significato all'iniziativa.
Dietro le quinte, un team di executive producer di alto profilo, tra cui Pharrell Williams, Andrea Bocelli, Solina Chau, Mark e Roma Burnett, e Kimbal Musk, ha lavorato per dare vita a questo progetto ambizioso. La direzione musicale è affidata ad Adam Blackstone, mentre la produzione è a cura di Jesse Collins Entertainment e la regia di Sam Wrench.
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