Boeing accelera: satelliti pronti in metà tempo con la stampa 3D

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HDblog.it Sep 13, 2025 · 1 min read
Boeing accelera: satelliti pronti in metà tempo con la stampa 3D
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Boeing punta a dimezzare i tempi di produzione dei satelliti con una modalità produttiva che sfrutta la stampa 3D. L’azienda statunitense ha presentato i nuovi substrati per pannelli solari stampati in 3D, capaci di accelerare del 50% la costruzione dei sistemi di alimentazione orbitale. Un passo che potrebbe rendere disponibili le prime piattaforme entro il 2026.

Il cuore della novità è la possibilità di integrare nel singolo pannello strutture che prima richiedevano decine di componenti separati e lunghi passaggi di assemblaggio: percorsi per i cablaggi, punti di attacco e sezioni rinforzate vengono stampati direttamente nel materiale, riducendo la necessità di lavorazioni a parte. In questo modo, il substrato diventa un pezzo unico, rigido e preciso, su cui installare le celle solari ad alta efficienza prodotte da Spectrolab, altra società del gruppo Boeing.

Grazie all’assemblaggio robotizzato e ai controlli automatizzati introdotti da Spectrolab, si riducono anche gli errori di lavorazione e la variabilità tra un prodotto e l’altro. Ciò consente di costruire più pannelli in parallelo, mentre le celle vengono realizzate in contemporanea, accorciando sensibilmente i tempi di consegna.

Il primo banco di prova sarà la costellazione di piccoli satelliti sviluppati da Millennium Space Systems, anch’essa parte della divisione Boeing Space Mission Systems. Una volta superata la fase di qualifica, i nuovi pannelli potrebbero equipaggiare anche piattaforme più grandi, fino ai veicoli della serie 702, utilizzati per le telecomunicazioni e le missioni governative.

La spinta verso la manifattura additiva non è nuova per Boeing: oltre 150.000 componenti stampati in 3D sono già stati introdotti nei suoi programmi, compresi più di 1.000 pezzi radio su ogni satellite Wideband Global SATCOM. Con questo passo, l’azienda mira a trasformare la velocità produttiva in una vera capacità strategica, permettendo ai clienti di dispiegare costellazioni più robuste in tempi rapidi.

Melissa Orme, vicepresidente per i Materiali e le Strutture, ha sottolineato come l’approccio digitale e la scelta di materiali qualificati stiano consentendo di alleggerire le strutture e sperimentare design prima irrealizzabili. L’obiettivo è estendere la stessa logica a più linee di prodotto, abbattendo costi e tempi, senza sacrificare le prestazioni.