In un contesto spaziale sempre più complesso e potenzialmente ostile, la necessità di disporre di un'architettura di sicurezza nazionale solida e infallibile diventa una priorità assoluta. Risponde a questa esigenza la recente decisione della US Space Force, che ha affidato a Boeing un importante contratto dal valore di 2,8 miliardi di dollari, equivalenti a circa 2,6 miliardi di euro, per lo sviluppo e la costruzione di una nuova generazione di satelliti per le comunicazioni strategiche.
Questo accordo rappresenta un passo fondamentale all'interno del più ampio programma Evolved Strategic Satellite Communications (ESS), il cui obiettivo è quello di rinnovare e potenziare le capacità di Comando, Controllo e Comunicazioni Nucleari (NC3) degli Stati Uniti. I nuovi apparati andranno a sostituire l'attuale sistema Advanced Extremely High Frequency (EHF), segnando un'evoluzione significativa nella tecnologia satellitare militare. Kay Sears, vicepresidente della divisione Space, Intelligence and Weapons Systems di Boeing, ha sottolineato come l'azienda abbia progettato un sistema innovativo per fornire comunicazioni garantite, in grado di fronteggiare un ambiente di minaccia in continua evoluzione nello spazio.
Il contratto iniziale prevede la fornitura di due satelliti, con un'opzione per l'acquisto di altri due in futuro. Questi dispositivi, una volta dispiegati in orbita geostazionaria a circa 35.700 chilometri dalla Terra, assicureranno una copertura costante e globale per gli operatori strategici. Saranno dotati di capacità informatiche avanzate e di una maggiore resilienza, non solo contro le insidie del volo spaziale ma anche contro possibili attacchi informatici o tentativi di interferenza. Boeing ha spiegato che i satelliti sfrutteranno una forma d'onda altamente protetta e tecnologie classificate, sviluppate in stretta collaborazione con il Dipartimento della Difesa statunitense.
L'intero programma ESS, con un budget previsto di circa 12 miliardi di dollari, mira a raggiungere una copertura planetaria, includendo anche una capacità potenziata per la regione artica. Il completamento dei lavori previsti da questo primo contratto è fissato per il 2033.
Recentemente Boeing ha dovuto affrontare pesanti critiche per le sue pratiche nel settore dell'aviazione commerciale e per i ritardi e i problemi tecnici che hanno afflitto la capsula per equipaggio Starliner. Ciononostante, la vasta esperienza di Boeing nello sviluppo di programmi satellitari, sia commerciali che militari, ha evidentemente giocato un ruolo cruciale nell'assegnazione di questo strategico appalto.