Il bonus patente 2025 è pronto a partire: dal 20 ottobre sarà possibile richiedere un contributo fino a 2.500€ per il conseguimento delle patenti professionali per trasporto di persone e merci. L’incentivo è rivolto a giovani tra i 18 e i 35 anni, inclusi residenti stranieri con regolare permesso di soggiorno. Vediamo quali sono i requisiti, le patenti ammesse e come inoltrare correttamente la domanda sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Referendum 8-9 giugno, Elly Schlein: "L'Italia ci sorprenderà con una ondata di partecipazione per dire no alla precarietà sul lavoro, delle donne, dei giovani""Cos’è il bonus patente 2025 e chi può richiederlo
Obiettivo del bonus
Il bonus patente 2025 è un contributo economico pensato per sostenere i giovani che vogliono conseguire patenti professionali, indispensabili per guidare mezzi pesanti o per il trasporto di persone. L’incentivo copre gran parte delle spese, fino a un massimo di 2.500 euro, e ha lo scopo di facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro e favorire la mobilità professionale.
Chi può accedere al contributo
Il contributo fa parte del “Programma patenti giovani autisti per l’autotrasporto” promosso dal Governo e, per il 2025, è finanziato con 4,7 milioni di euro. L’incentivo è rivolto ai giovani di età compresa tra 18 e 35 anni, sia cittadini italiani sia stranieri in possesso di un permesso di soggiorno valido, che partecipano a percorsi di formazione per ottenere patenti professionali destinate al trasporto di persone o merci.
Requisiti per ottenere il bonus patente
Requisiti anagrafici e di residenza
Per accedere al bonus patente è necessario soddisfare alcuni requisiti fondamentali. L’incentivo è destinato ai giovani tra i 18 e i 35 anni residenti in Italia che siano iscritti a un corso di formazione per il conseguimento della patente presso una scuola guida convenzionata.
È indispensabile possedere un documento di identità valido e non aver già beneficiato del bonus negli anni precedenti. Non sono previsti limiti ISEE, e l’importo ricevuto non incide sul reddito imponibile. Infine, chi ha già compiuto 36 anni può comunque usufruire del contributo, ma solo se la domanda era stata presentata prima del compimento del 36° anno di età.
Le patenti comprese
Il bonus riguarda le patenti necessarie per guidare veicoli pesanti, con massa superiore a 3,5 tonnellate a pieno carico, e per il trasporto professionale di persone. Tra le patenti incluse ci sono la C, C1, CE, C1E, D, D1, DE, D1E e la CQC, ovvero la Carta di qualificazione del conducente, indispensabile per operare nel settore del trasporto professionale.
È importante sapere che il bonus non copre le patenti base come la B, in quanto è riservato esclusivamente alle patenti professionali necessarie per il trasporto di merci o persone.
Documenti necessari per la richiesta
Per presentare la domanda è necessario avere a disposizione la carta d’identità o il passaporto valido, il codice fiscale e, per i cittadini stranieri, il permesso di soggiorno in corso di validità; in alcuni casi, può essere richiesto anche un certificato medico. Preparare in anticipo tutti i documenti aiuta a evitare errori e ritardi nella procedura.
Come fare domanda per il bonus patente 2025
Procedura online sul sito del Ministero
La richiesta va presentata esclusivamente online attraverso il portale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Dopo aver effettuato la registrazione, occorre compilare il modulo con i propri dati personali, allegare tutti i documenti richiesti e inviare la domanda. Una volta completata, è importante conservare la ricevuta come prova dell’avvenuta richiesta.
Bonus patente: scadenze e tempistiche
Le domande aprono il 20 ottobre e saranno accettate fino a esaurimento fondi. Inviare la richiesta tempestivamente è fondamentale, perché i contributi sono limitati e potrebbero terminare rapidamente.
Consigli per aumentare le probabilità di approvazione
Per evitare problemi, è essenziale controllare attentamente tutti i documenti prima di caricarli sul portale. La compilazione corretta dei campi obbligatori e la qualità dei file caricati possono fare la differenza tra l’approvazione immediata e un eventuale rifiuto della domanda.
Quanto vale il bonus e come viene erogato
Importo massimo, copertura spese e modalità di pagamento
Il bonus può arrivare fino a 2.500 euro e copre l’80% delle spese sostenute per conseguire la patente professionale. Questo significa che solo una parte dei costi rimane a carico del beneficiario, rendendo l’ottenimento della patente più accessibile a chi ha meno risorse. Il contributo viene accreditato tramite bonifico sul conto corrente indicato nella domanda. L’accredito avviene dopo la verifica della documentazione da parte del Ministero e può richiedere alcune settimane.
Entro quando conseguire il titolo
Una volta iscritti ai corsi, i beneficiari del bonus patente hanno a disposizione un periodo massimo di 18 mesi per conseguire la patente o la Carta di qualificazione del conducente. Il contributo può essere richiesto una sola volta e non è rinnovabile, neppure nel caso in cui non venga utilizzato entro i termini previsti. Le autoscuole convenzionate, una volta accreditate dal Ministero, saranno inserite in un elenco ufficiale consultabile dai beneficiari, in modo da facilitare la scelta della struttura presso cui completare il percorso formativo.
Bonus patente: cosa cambia nel 2025
A partire dal 2025, il bonus patente si estende anche a tutti gli stranieri residenti in Italia. Questo cambiamento arriva dopo un ricorso dell’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi), che aveva contestato come discriminatorio il precedente requisito legato alla nazionalità. Il Tribunale di Torino ha dato ragione all’associazione, imponendo la modifica dei bandi successivi. Nonostante un ricorso del Ministero dei Trasporti, la misura è stata adeguata, consentendo agli stranieri di accedere al contributo a patto di possedere un permesso di soggiorno regolare.
Errori comuni e cosa evitare
Documentazione incompleta o errata
Uno degli errori più frequenti riguarda l’invio di documenti incompleti o non leggibili che può rallentare l’iter o portare al rifiuto della domanda. È fondamentale, quindi, controllare ogni dettaglio e assicurarsi che tutti i file siano chiari e completi.
Ritardi e scadenze
Le domande presentate oltre i termini o senza tutta la documentazione richiesta non saranno considerate. Preparare la domanda con anticipo e rispettare le scadenze aumenta le possibilità di successo, e riduce lo stress legato all’iter burocratico.