1,5 mila miliardi di dollari: a tanto ammonterà la perdita della produzione mondiale nei prossimi 25 anni a causa delle conseguenze dei cambiamenti climatici sulla salute della popolazione mondiale. Lo afferma uno studio pubblicato dal World Economic Forum in collaborazione con Boston Consulting Group, in cui si valutano gli impatti nei settori di alimentazione e agricoltura, edilizia, salute/assistenza sanitaria e assicurazioni. La perdita è stata stimata solamente tenendo conto dei primi tre, escludendo dal computo finale il settore delle assicurazioni: il danno economico rischia dunque di essere superiore rispetto alla cifra sopra riportata.
Ad oggi meno del 5% dei finanziamenti globali per l'adattamento è destinato alla tutela della salute: una quota che dovrà necessariamente aumentare se si vuole evitare che l'impatto del clima abbia conseguenze ancor più catastrofiche. Le aziende devono agire "prima che i costi dell'adattamento climatico diventino ingestibili", proteggendo cioè la salute dei lavoratori, rafforzando la resilienza operativa e salvaguardando la produttività.