Nel cuore di Budapest, precisamente nel distretto di Újpest, è stato presentato un insolito alleato per la sensibilizzazione al benessere animale: un cane robotico. Il debutto è avvenuto durante la festa locale “Giornata dei Bambini d’altri tempi”, tenutasi in piazza Szent István, un evento annuale che richiama famiglie e appassionati del mondo animale. Il protagonista? Un quadrupede elettronico che ha già conquistato grandi e piccoli con le sue capacità interattive.
Realizzato in collaborazione con l’Állatmentő Liga (Lega per il Salvataggio degli Animali), questo cane robot nasce con un obiettivo ben preciso: diventare ambasciatore giocoso dell’educazione al rispetto degli animali. Non si tratta solo di un giocattolo tecnologico: il robot è stato progettato per coinvolgere i bambini in attività che insegnano i principi fondamentali della cura degli animali, stimolando empatia e senso di responsabilità fin dalla tenera età.
La macchina utilizzata la conosciamo molto bene, è il modello Go2 dell’azienda cinese Unitree, un robot quadrupede avanzato dal peso di 15 chilogrammi. La sua struttura, realizzata in lega di alluminio e plastica ingegneristica ad alta resistenza, garantisce leggerezza e solidità. Dotato di un sistema visivo emisferico ultra grandangolare a 360×90 gradi e del sensore LiDAR 4D L1 proprietario, il Go2 è in grado di muoversi agevolmente anche in ambienti complessi, evitando ostacoli a soli 5 centimetri di distanza.
L’uso di tecnologie di ultima generazione, tra cui un modello linguistico GPT integrato, consente al robot di comprendere comandi vocali e interagire in modo naturale con gli utenti. Questa capacità di comprensione lo rende uno strumento educativo innovativo e un potenziale assistente in missioni di salvataggio dove l’accesso umano può essere difficile.
Il progetto va oltre il semplice intrattenimento. Il cane robotico verrà introdotto anche nelle scuole dell’infanzia del distretto, con la possibilità di affiancare il personale della Lega del Salvataggio in iniziative di sensibilizzazione e, in futuro, anche in operazioni di soccorso. Il Comune di Újpest ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento della comunità, organizzando persino una cerimonia pubblica per scegliere un nome al robot, rafforzando così il legame emotivo tra cittadini e questa singolare iniziativa.