I chatbot stanno diventando veri e propri centri di comando in grado di interagire con una moltitudine di applicazioni esterne, e un esempio lampante di questa evoluzione è la nuova directory di integrazioni lanciata da Anthropic per il suo assistente AI, Claude, che mira a fornire agli utenti una panoramica chiara di tutti gli strumenti connessi a loro disposizione. In questo scenario di crescente interconnessione, spicca una collaborazione di particolare interesse per creativi e professionisti del marketing: quella tra Claude e la celebre piattaforma di progettazione grafica Canva.
Grazie a questa nuova sinergia, gli utenti possono ora delegare al chatbot compiti che prima richiedevano un intervento manuale all'interno di Canva. È sufficiente descrivere a Claude, attraverso un semplice comando testuale, ciò di cui si ha bisogno. Si possono generare da zero intere presentazioni, ridimensionare immagini per adattarle a diversi formati, oppure compilare automaticamente template preesistenti con i propri contenuti.
L'integrazione non si ferma qui: l'AI è anche in grado di cercare specifiche parole chiave all'interno di documenti e presentazioni salvate su Canva e persino di riassumerne il contenuto, il tutto senza mai abbandonare la finestra di dialogo con il chatbot.
Per accedere a queste funzionalità avanzate è necessario disporre di un abbonamento a pagamento per entrambi i servizi: il piano a pagamento di Canva parte da 12 euro al mese, mentre quello di Claude ha un costo di 20 dollari mensili (circa 17 euro).
Alla base di questa fluida comunicazione tra le due piattaforme c'è una tecnologia chiamata Model Context Protocol (MCP), lanciata da Canva stessa il mese scorso. Questo standard open-source, definito da alcuni come "la porta USB-C delle app AI", permette agli sviluppatori di connettere in modo rapido e sicuro i loro modelli di AI con altre applicazioni e servizi. Aziende del calibro di Microsoft, Figma e, naturalmente, Anthropic, hanno già adottato l'MCP, preparandosi a un futuro in cui gli agenti AI gestiranno in autonomia flussi di lavoro complessi.
Come ha sottolineato Anwar Haneef, responsabile dell'ecosistema di Canva, "l'MCP rende tutto questo possibile con un semplice interruttore nelle impostazioni, segnando un potente passo verso flussi di lavoro AI-first che combinano creatività e produttività". Claude è il primo assistente AI a supportare i flussi di lavoro di Canva tramite MCP, ma non è l'unica partnership di Anthropic nel mondo del design, come dimostra un accordo simile annunciato recentemente con Figma.