Caso Microsoft: due dipendenti licenziati dopo la protesta pro-Palestina

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HDblog.it Aug 28, 2025 · 1 min read
Caso Microsoft: due dipendenti licenziati dopo la protesta pro-Palestina
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Microsoft ha licenziato i due ingegneri software Riki Fameli e Anna Hattle a seguito della loro partecipazione a un sit-in di protesta nell'ufficio del presidente Brad Smith. A dichiararlo è stato un portavoce del colosso di Redmond in una dichiarazione rilasciata a GeekWire.

L'azienda ha motivato il licenziamento parlando di "gravi violazioni delle politiche aziendali e del nostro codice di condotta". I due dipendenti facevano parte di un gruppo di sette manifestanti che era riuscito a entrare nell'ufficio di Smith, trasmettendo l'azione in diretta su Twitch.

Il gruppo sostiene che i contratti di Microsoft stiano contribuendo a operazioni militari e di sorveglianza nei confronti dei palestinesi. Pochi minuti dopo l'arresto, lo stesso Brad Smith ha indetto una conferenza stampa d'emergenza nel suo ufficio. Ha dichiarato che Microsoft si impegna a garantire che i suoi principi sui diritti umani siano rispettati in Medio Oriente e ha confermato l'apertura di un'indagine interna, avviata in seguito a un'inchiesta del Guardian che aveva sollevato dubbi sull'utilizzo della piattaforma cloud Azure per scopi di sorveglianza.

L'azione dimostrativa nell'ufficio di Smith non è stata un caso isolato. Anna Hattle era già stata arrestata durante proteste precedenti nel campus di Microsoft, dove decine di manifestanti avevano occupato una piazza. Le proteste, guidate da "No Azure for Apartheid", hanno visto un'escalation di eventi nelle ultime settimane, con azioni dirette che si sono estese fino alle case e agli uffici dei dirigenti di Microsoft.