Nel corso dell’udienza tenutasi ieri, 9 settembre, presso il Tribunale di Lecco, la giudice Martina Beggio ha respinto l’offerta di risarcimento di 15 mila euro avanzata da Morgan (Marco Castoldi) nei confronti dell’ex fidanzata Angelica Schiatti, imputato per stalking e diffamazione aggravata. Il tribunale ha ritenuto l'importo “inadeguato”, considerando la gravità del danno e “i contenuti allarmanti” delle comunicazioni contestate. La somma minima per il risarcimento è stata fissata in 100 mila euro, accompagnata dall’ordine di cancellare i contenuti lesivi della reputazione della donna dai social. La difesa ha richiesto e ottenuto un rinvio al 4 novembre per presentare una nuova offerta.
Morgan al processo per stalking, la difesa fa richiesta di giustizia riparativaIl risarcimento stabilito dal Tribunale di Lecco
L'offerta iniziale di Morgan: 15 mila euro
Morgan aveva proposto un risarcimento di 15 mila euro per chiudere la vicenda in via extragiudiziale. Tuttavia, il Tribunale ha ritenuto questa cifra insufficiente rispetto al danno subito dall'ex Angelica Schiatti, considerando il tipo di molestie e le conseguenze sulla sua vita personale e professionale.
La decisione del Tribunale: almeno 100 mila euro
La giudice Martina Beggio del Tribunale di Lecco ha stabilito che il risarcimento non può essere inferiore a 100 mila euro. Questa cifra rappresenta la valutazione minima per compensare il danno morale e psicologico subito dalla donna, tenendo conto della gravità e della ripetitività dei comportamenti di Morgan.
Le motivazioni della giudice Martina Beggio
Secondo la giudice, l’offerta di 15 mila euro non rappresenta una riparazione adeguata. I contenuti offensivi e intimidatori condivisi da Morgan hanno avuto un impatto significativo sulla vita privata e professionale di Angelica Schiatti, di conseguenza la decisione di fissare un minimo di 100 mila euro tiene conto della necessità di proteggere la vittima e di prevenire comportamenti simili in futuro.
Ordine di rimozione dei contenuti online
Social e materiale diffamatorio
Oltre al risarcimento economico, il Tribunale ha ordinato la cancellazione di tutti i contenuti online che riguardano Angelica Schiatti, inclusi video, immagini e scritti. La misura mira a tutelare la reputazione della donna e a limitare la diffusione di materiale che può nuocere alla sua immagine pubblica.
Le prossime fasi del processo
Il Tribunale ha fissato una nuova udienza per il 4 novembre. In questa occasione, la difesa di Morgan potrà presentare una nuova offerta risarcitoria, più vicina alle richieste del giudice. Se la nuova offerta non dovesse risultare adeguata, il Tribunale potrebbe aumentare ulteriormente l’importo richiesto. La difesa potrebbe anche valutare altre strategie legali, ma la linea principale rimane quella di garantire un risarcimento proporzionato al danno subito dalla cantante.
Caso Morgan-Angelica Schiatti: facciamo un riassunto
L’origine della vicenda giudiziaria
La vicenda che vede protagonisti la cantautrice Angelica Schiatti e il musicista Marco Castoldi ha avuto inizio nel 2020, quando Schiatti ha sporto denuncia contro l’ex compagno per stalking e minacce. Secondo quanto riportato, dopo la fine della loro relazione nel 2019, Morgan avrebbe perseguitato Angelica Schiatti e il suo attuale partner, il cantautore Calcutta. Tra le accuse ci sono l’invio di messaggi intimidatori, minacce di divulgare materiale privato e pedinamento.
Nonostante siano passati più di cinque anni dalla denuncia, il procedimento giudiziario ha subito numerosi rinvii. Nel settembre 2024, Morgan ha tentato di accedere a un programma di giustizia riparativa, ma Schiatti ha deciso di non partecipare, ritenendo che lo strumento fosse utilizzato più per guadagnare tempo che per risolvere realmente la situazione.