Dopo oltre un decennio di presenza consolidata nel mercato dei videogiochi digitali, CDKeys ha annunciato una novità che ha diviso la community: a partire da questo mese di settembre, il celebre rivenditore di codici digitali cambieràC ufficialmente nome in "Loaded".
Il vecchio dominio rimanda già al nuovo loaded.com, mentre, spiegando le ragioni del cambiamento, l'azienda ha detto che non ha più molto senso fare riferimento ai CD, considerando il disinnamoramento (fortunatamente non ancora definitivo) dell'industria non solo per le copie fisiche, ma anche per il concetto di key da riscattare. Insomma, c'era bisogno di un nome più attuale e Loaded sembra essere perfetto per lo scopo.
La filosofia rimane la stessa di sempre: fornire giochi e abbonamenti al minor prezzo possibile. L'azienda ha rassicurato i clienti che il cambiamento riguarderà esclusivamente il nome: "L'unica cosa che cambia è il nome sopra al negozio". Sconti, consegna istantanea e disponibilità di giochi per tutte le piattaforme rimarranno invariati. Attualmente, Loaded.com vanta un catalogo composto da oltre quindicimila titoli.
"Dopo più di 10 anni di vendita di codici digitali con un nome che aveva senso quando i giochi erano dischi in scatola, abbiamo deciso che è finalmente tempo di cambiare", ha spiegato l'azienda in un comunicato ufficiale.
CDs were the nineties.
CDKeys was the naughties.
We’re Loaded for the future
recita lo slogan scelto da Loaded per il suo rebranding.
La società ha identificato due motivazioni principali per il rebrand. In primo luogo, il termine "CD Keys" risulta ormai obsoleto in un'industria dove sempre più publisher stanno abbandonando il sistema di riscatto codici a favore di sistemi di download diretto sulle piattaforme digitali. In secondo luogo, il nome era troppo generico, al punto da confondere alcuni consumatori: "spesso ci scambiavano per negozi o marketplace concorrenti", si legge nell'annuncio. "È il 2025, e vogliamo qualcosa di più audace, brillante, migliore".
Non è la prima volta che una piattaforma decide di puntare su un rebranding radicale, ma a maggior ragione i casi recenti ci insegnano che non sempre si tratta di una buona idea. L'operazione potrebbe introdurre più incognite che benefici, o non venire affatto recepita dai consumatori. Del resto, nonostante gli sforzi di Elon Musk, X rimane ancora Twitter per tante persone.