Nel 2026, è prevista l’implementazione di un avanzato sistema di accumulo energetico a batterie (BESS) all’interno dell’area della centrale di Bertonico-Turano Lodigiano. Il nuovo comparto occuperà circa 800 metri quadrati e ospiterà sei accumulatori di ultima generazione, affiancati da tre convertitori, una cabina elettrica e un trasformatore.
Attualmente, l’impianto è dotato di tecnologie tra le più evolute disponibili sul mercato per la produzione di energia elettrica, con prestazioni elevate in termini di efficienza e capacità di integrazione con fonti rinnovabili. Il ruolo della centrale è cruciale nel garantire la stabilità della rete elettrica nazionale, in quanto riesce a compensare le fluttuazioni tipiche delle fonti rinnovabili intermittenti, assicurando un equilibrio costante nella distribuzione dell’energia.
La transizione dell’impianto verso una configurazione multifunzionale, una cosiddetta energy multifactory, porterà un ulteriore miglioramento dell’efficienza operativa, grazie all’introduzione di batterie a risposta rapida, note come power intensive. Rispetto ai sistemi focalizzati sull'accumulo di lunga durata, queste soluzioni sono progettate per reagire in tempi estremamente brevi alle variazioni della domanda, contribuendo così a mantenere in equilibrio la rete in pochi millisecondi. Questo incremento di reattività rappresenta un vantaggio concreto per la sicurezza energetica e la prevenzione di interruzioni improvvise del servizio.
Il nuovo sistema di accumulo avrà una capacità di 15 MWh, sufficiente a soddisfare il consumo elettrico di circa 40.000 nuclei familiari per un’ora oppure a effettuare la ricarica simultanea di circa 250 veicoli elettrici. Oltre all’importanza per la rete nazionale, il progetto assume una valenza strategica anche per lo sviluppo industriale del territorio, che nei prossimi anni vedrà crescere la propria domanda energetica.