CERN trasporta l'antimateria su strada: un test senza precedenti

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HDblog.it May 26, 2025 · 2 mins read
CERN trasporta l'antimateria su strada: un test senza precedenti
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In un recente esperimento, il CERN ha compiuto con successo il primo test di trasporto terrestre di particelle di antimateria. L'operazione, svolta tra i laboratori situati al confine tra Francia e Svizzera, ha dimostrato che è possibile trasferire piccole quantità di antiparticelle senza comprometterne l'integrità, utilizzando semplicemente un veicolo standard e le infrastrutture stradali pubbliche.

L’antimateria, come è noto, è composta da particelle speculari a quelle della materia ordinaria: un’anti-proprietà per ciascuna caratteristica. È prodotta naturalmente da fenomeni ad alta energia come i raggi cosmici o il decadimento radioattivo, ma al CERN viene creata artificialmente in condizioni controllate attraverso acceleratori di particelle. La sfida non è solo produrla, ma contenerla: il minimo contatto con la materia convenzionale porta infatti all'annichilazione istantanea di entrambe le componenti, liberando energia.

Il recente test condotto dall’équipe del CERN ha coinvolto un contenitore lungo due metri progettato per trattenere temporaneamente le antiparticelle. Il dispositivo è stato trasportato per circa quattro chilometri attorno all'area del centro di ricerca, attraversando presumibilmente il confine franco-svizzero. Al termine del percorso, gli scienziati hanno verificato che l’antimateria era ancora intatta, confermando l'efficacia del contenimento anche durante il movimento.

Uno degli aspetti più significativi dell’esperimento è stato l’assenza di un’alimentazione esterna. Il contenitore ha mantenuto le condizioni necessarie alla conservazione delle antiparticelle senza necessitare di energia continua, un fattore fondamentale che apre scenari realistici per spedizioni molto più lunghe. Secondo i ricercatori, questo apre nuove possibilità di studio in laboratori distanti, dove le condizioni sperimentali potrebbero essere più favorevoli.

Infatti, lo studio recentemente pubblicato dai fisici del CERN ha evidenziato i limiti delle attuali misurazioni di precisione effettuate con protoni a bassa energia all'interno della struttura ginevrina. Le fluttuazioni dei campi magnetici provenienti dai deceleratori influenzano negativamente gli esperimenti. Spostare il lavoro in centri esterni, privi di queste interferenze, permetterebbe analisi più accurate.

Con questo successo, il CERN si prepara ora alla prossima fase del progetto: inviare una prima spedizione di antimateria al nuovo centro di ricerca dell’Università Heinrich Heine di Düsseldorf, in Germania. Si tratta di un viaggio di circa 800 chilometri, che rappresenterà il primo vero test su lunga distanza del trasporto controllato di antiparticelle. Se il trasferimento andrà a buon fine, sarà possibile dare il via a una nuova generazione di esperimenti, con potenziali ricadute importanti per la fisica fondamentale e forse anche per applicazioni future ancora inimmaginabili.