ChatGPT, watermark sulle immagini AI? Ecco come funzionerà

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HDblog.it Jul 18, 2025 · 2 mins read
ChatGPT, watermark sulle immagini AI? Ecco come funzionerà
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Nel vivace laboratorio di OpenAI, dove le funzionalità di ChatGPT vengono costantemente forgiate e perfezionate, si sta lavorando a un cambiamento che potrebbe interessare direttamente il modo in cui utilizziamo le immagini generate dall'AI. Accanto a novità in cantiere come "Study Together" e "Image Styles", un'altra caratteristica sta facendo capolino nel codice dell'applicazione: l'introduzione di un watermark, una sorta di firma digitale, sulle immagini create dalla sua intelligenza artificiale. Questa indiscrezione non arriva da un annuncio ufficiale, ma da un'analisi approfondita del codice sorgente dell'app, una pratica comune per chi ci legge e nota come "APK teardown", che permette di scoprire in anticipo le direzioni future di un software.

L'ultima versione beta di ChatGPT, la v1.2025.196, contiene infatti degli indizi piuttosto espliciti. Gli sviluppatori che hanno ispezionato il codice sono riusciti ad attivare una nuova opzione che appare nel menu contestuale di un'immagine appena generata.

Accanto ai soliti comandi come "Modifica", "Salva" e "Condividi", è comparsa la voce "Salva senza watermark". Questo suggerisce un meccanismo preciso: l'immagine verrebbe creata di default con il marchio di OpenAI, ma l'utente avrebbe la possibilità di salvarne una versione "pulita". La vera domanda, a questo punto, è: chi potrà accedere a questa opzione?

Le speculazioni si basano anche su una precedente fuga di notizie risalente ad aprile 2025, quando erano emerse stringhe di codice che menzionavano un "image-gen-watermark-for-free". Mettendo insieme i pezzi, Androidauthority ritiene che lo scenario più probabile è che il watermark venga applicato a tutte le immagini generate tramite l'account gratuito di ChatGPT.

Gli utenti che sottoscrivono un abbonamento a pagamento, come ChatGPT Plus, potrebbero invece beneficiare dell'opzione per rimuoverlo, trasformando di fatto la rimozione del watermark in una funzione premium. Un'altra ipotesi è che tutti gli utenti possano rimuovere il marchio, ma che la procedura sia volutamente resa un po' più macchinosa per gli utenti free, così da incoraggiare la condivisione di immagini che attestino la loro origine artificiale.

Per ora, OpenAI non ha confermato nulla, quindi è possibile che l'idea venga modificata o addirittura scartata. Tuttavia, questa mossa indicherebbe una chiara volontà di distinguere i contenuti creati dall'AI e, potenzialmente, di creare un'ulteriore leva di monetizzazione per i suoi servizi.