Il nome comparirà nelle build sperimentali di Android 17 con livello API 37.0, per poi scomparire al raggiungimento della stabilità. La scelta segue una logica alfabetica ("B" per Android 16, "C" per Android 17) e rende omaggio alla storia del robottino verde, partita nel 2009 con "Cupcake". Una tradizione interrotta nel 2021 con il passaggio al modello di sviluppo "trunk-based" – che permette aggiornamenti più rapidi - ma recentemente ripristinata per mantenere un legame simbolico con le origini.
Le anteprime per gli sviluppatori, se verranno seguite come presumibile le nuove tempistiche inaugurate da Google con Android 16, dovrebbero debuttare a novembre, con beta pubbliche previste per inizio 2026. Il rilascio della versione stabile invece dovrebbe scattare a giugno.
Al momento non sono ancora noti i dettagli sulle nuove funzionalità, ma è probabile che vedremo importanti miglioramenti per la privacy e la sicurezza, ottimizzazioni delle prestazioni, aggiornamenti dell'interfaccia utente (come il Material 3 “Expressive”), e una più profonda integrazione dell'AI di Google