Per chi lo ha conosciuto da spettatore, Pippo Baudo è stato un gigante della televisione italiana, un maestro di palcoscenico e conduzione. Ma dietro le quinte, accanto a lui, c’era sempre una donna silenziosa ma indispensabile: Dina Minna. Segretaria, collaboratrice e confidente per oltre 36 anni, è stata per Baudo una presenza costante, tanto sul piano professionale quanto su quello umano. Non stupisce, quindi, che nel suo testamento le abbia riservato un posto di assoluto rilievo, con una quota dell’eredità quasi pari a quella dei figli.
Pippo Baudo, parla Amadeus: "Figura irripetibile e senza eredi"Chi è Dina Minna, la donna accanto a Pippo Baudo
Da segretaria a confidente: un legame lungo 36 anni
Dina Minna ha iniziato la sua collaborazione con Pippo Baudo negli anni Ottanta, quando fu scelta come sua segretaria personale. Con il tempo, però, il rapporto andò ben oltre il semplice lavoro d’ufficio, tanto che divenne la persona di fiducia del conduttore, la sua collaboratrice più vicina e la custode di molti aspetti della sua vita privata e professionale.
Una presenza costante nella vita pubblica e privata del conduttore
Sempre discreta e lontana dai riflettori, Dina Minna ha rappresentato un punto fermo per Baudo: presente dietro le quinte di programmi storici e nelle scelte quotidiane del presentatore, ne ha condiviso i successi e le difficoltà. Una vicinanza che negli anni si è trasformata in un rapporto quasi familiare.
Il ruolo di Dina Minna nell’eredità di Pippo Baudo
Nel pomeriggio di martedì, a Bracciano, è stato reso pubblico il testamento di Pippo Baudo nello studio del notaio Renato Carraffa. Tra i presenti anche Dina Minna, che, secondo le disposizioni, riceverà una parte dell’eredità quasi pari a quella spettante ai figli. Durante la camera ardente, l'assistente aveva espresso con commozione il dolore per la perdita: "Per me è stato come un padre. Abbiamo condiviso 36 anni di lavoro e di vita. Ancora oggi mi sembra impossibile pensare che non ci sia più".
La quota quasi pari a quella dei figli
Il testamento ha svelato una scelta sorprendente, ma al tempo stesso coerente con la storia di Baudo: a Dina Minna è stata destinata una quota dell’eredità quasi uguale a quella dei figli, Alessandro e Tiziana. Un gesto che testimonia quanto fosse profondo il legame con la sua collaboratrice storica. La decisione di Baudo non è stata soltanto economica, ma soprattutto affettiva. Nell’attribuire a Dina Minna un’eredità così significativa, l’artista ha voluto riconoscere il valore umano e professionale di una donna che è stata per lui molto più di una dipendente: una presenza di fiducia, una figura quasi “scelta” come parte della famiglia.
L’eredità di Pippo Baudo: patrimonio e beni lasciati
La suddivisione tra figli e storica assistente
Il patrimonio di Pippo Baudo, stimato in oltre 10 milioni di euro, comprende numerosi beni: immobili tra Roma, Fiano Romano, Noto e Siracusa, diritti d’immagine e compensi televisivi accumulati in oltre mezzo secolo di carriera. A questo si aggiungono contratti pubblicitari e altri introiti legati al suo ruolo di icona dello spettacolo.
Il testamento stabilisce una ripartizione equilibrata tra i due figli e Dina Minna, che si ritrova così a essere erede di una parte consistente del patrimonio. Una scelta che, pur non priva di sorpresa, appare perfettamente in linea con la centralità che Minna ha avuto nella vita del conduttore.