Chi è Leo Dell’Orco e il ruolo chiave nel testamento di Giorgio Armani

https://www.alfemminile.com/attualita/chi-e-leo-dell-orco-compagno-di-giorgio-armani-testamento/

(La redazione di fem) Sep 12, 2025 · 2 mins read
Chi è Leo Dell’Orco e il ruolo chiave nel testamento di Giorgio Armani
Share this

Giorgio Armani, scomparso a 91 anni, ha lasciato un testamento tanto meticoloso quanto emotivo, in cui affida al compagno di una vita, Pantaleo “Leo” Dell’Orco, non solo ricordi, arte e dimore, ma potere decisionale e una posizione centrale nella governance della maison. Leo emerge come beneficiario principale: usufrutto a vita del palazzo milanese, diritti di voto considerevoli, e clausole che riflettono l’amore e la stima reciproci.

"One Night Only", l'omaggio di Giorgio Armani alla città di Venezia

Chi è Leo Dell’Orco, il compagno di Giorgio Armani

Biografia e carriera

Leo Dell’Orco ha avuto esperienze variegate: pubblicitario, designer industriale e persino modello per un periodo. Tuttavia, il vero successo è arrivato dietro le quinte: con il tempo è diventato il responsabile delle collezioni uomo di Giorgio Armani, Emporio Armani e Armani Exchange, interpretando e valorizzando appieno la visione del fondatore con rigore, coerenza e minimalismo. Queste le parole di Giorgio Armani in un'intervista: "È la persona a cui ho affidato i miei pensieri più intimi, sia personali sia professionali. Ha saputo custodirli con grande discrezione".

Nato a Milano, ha costruito la sua carriera come braccio destro dello stilista, occupandosi di organizzazione e strategia, diventando un punto di riferimento all’interno della maison. Nel 2019, ha assunto la carica di presidente dell’Olimpia Milano, la celebre squadra di basket della città sostenuta dallo stesso Armani, guidandola verso diversi successi, tra cui Scudetti e Coppe Italia.

Leo Dell'Orco e il legame con Giorgio Armani

Leo Dell’Orco non è solo un collaboratore, ma il compagno affettivo di Armani da decenni. La loro relazione, riservata ma solida, ha influito sulle scelte personali e professionali dello stilista. Nel testamento, questo legame si riflette chiaramente: Dell’Orco ha ricevuto benefici che vanno oltre il mero patrimonio economico, e che includono anche responsabilità simboliche e gestionali.

La sua influenza nella maison Armani

All’interno della maison, Leo Dell’Orco ha avuto un ruolo consultivo e decisionale, affiancando Armani nelle scelte strategiche. La sua conoscenza del funzionamento interno e la fiducia dello stilista lo rendono una figura centrale, anche dopo la scomparsa di Armani, con poteri decisionali significativi secondo le ultime volontà del fondatore.

Il testamento di Giorgio Armani

Leo Dell’Orco è il beneficiario principale del testamento di Giorgio Armani. Oltre a lui, il testamento prevede la tutela di altre figure care e la gestione del patrimonio artistico e immobiliare, ma è Dell’Orco a ricevere la parte più rilevante, sia in termini economici sia di responsabilità gestionale.

Secondo il testamento, Leo Dell’Orco riceverà il 40% dei diritti di voto all’interno dell’azienda. Il 30% sarà destinato alla Fondazione Armani, mentre il 15% ciascuno andrà ai nipoti Silvana Armani e Andrea Camerana. Le azioni prive di diritto di voto sono invece assegnate a Roberta Armani e Rosanna Armani.

Usufrutto del palazzo di Milano