Nel cuore della Grande Mela nasce una nuova figura pubblica: Rama Duwaji, 28 anni, artista siriano-americana, è diventata la moglie del nuovo sindaco di New York e la prima First Lady della Generazione Z della città. Le sue illustrazioni e ceramiche raccontano storie di diaspora, identità e resistenza, mentre lei si sposta dallo studio d’arte al Palazzo della città, incarnando un ponte tra creatività e attivismo. Scopriamo il profilo di una donna che riflette i cambiamenti culturali e sociali della metropoli.
"Gen V" 2: il trailer della seconda stagione svela nuove minacce e ritorni inaspettatiChi è Rama Duwaji, artista siriano-americana della Gen Z
Nata a Houston nel 1996 da genitori siriano-americani, Rama Duwaji è un’artista che ha fatto della contaminazione culturale la cifra del suo linguaggio visivo. Cresciuta a Dallas, ha studiato tra Dubai, Doha e la Virginia, dove ha conseguito la laurea con lode in Belle Arti. Quattro anni fa si è trasferita a New York, completando un master in Illustrazione alla School of Visual Arts, una delle scuole più rinomate degli Stati Uniti.
La sua arte nasce dall’incontro tra mondi: identità, migrazione, memoria e antimilitarismo sono temi centrali delle sue opere. Le sue illustrazioni e ceramiche, dal tratto essenziale ma evocativo, sono state pubblicate su testate internazionali come The New Yorker, The Cut, BBC, Vogue, The Washington Post e VICE, oltre a essere esposte in istituzioni di prestigio come la Tate Modern di Londra.
Una First Lady fuori dagli schemi
Pur essendo la moglie del nuovo sindaco di New York, Rama Duwaji ha scelto di rimanere lontana dai riflettori. Raramente concede interviste e preferisce concentrarsi sul proprio lavoro artistico, piuttosto che interpretare un ruolo istituzionale.
Come ha dichiarato Zohran Mamdani, “Rama non è solo mia moglie: è un’artista straordinaria che merita di essere conosciuta per quello che fa”. Nelle sue illustrazioni e animazioni in bianco e nero, Duwaji affronta temi come i diritti delle donne e le forme di resistenza civile in Medio Oriente, con uno sguardo profondo ma mai retorico. Le sue opere sono diventate uno spazio di dialogo, dove l’arte incontra l’attivismo e la sensibilità sociale della sua generazione.
L’incontro con Zohran Mamdani: amore, politica e creatività
Il loro primo incontro risale al 2021, su un’app di dating. All’epoca Mamdani era già membro dell’Assemblea di Stato di New York, mentre Rama era appena arrivata in città. Si sono conosciuti nel Queens, durante una passeggiata ad Astoria, quartiere che oggi chiamano casa.
La coppia si è sposata nel febbraio del 2025 e vive a Brooklyn. Duwaji ha contribuito a rendere più dinamica e riconoscibile la campagna del marito, curandone loghi, grafiche e la palette di colori — giallo, arancione e blu — ispirata alla metropolitana di New York e ai Mets, la squadra simbolo della città. Una cifra visiva che riflette la sua capacità di unire estetica, messaggio politico e immaginario urbano.
Dall’attivismo all’impegno pubblico
Entrambi condividono un forte senso civico e una visione comune: costruire una New York più inclusiva, sostenibile e attenta ai diritti delle minoranze. Duwaji, con la sua arte, contribuisce a diffondere messaggi di dialogo e solidarietà, trasformando il ruolo di First Lady in una piattaforma culturale e sociale. È una voce nuova che porta sensibilità artistica e impegno politico nello stesso gesto creativo.
Rama Duwaji e l’arte come forma di resistenza
Rama Duwaji non ama definirsi un’attivista, ma le sue opere raccontano conflitti, resistenza e solidarietà. Nei suoi lavori compaiono riferimenti alla Palestina, al Sudan, alla Siria e alle strade di New York. Per lei, ogni disegno è una forma di presa di posizione: “L’arte è politica nel modo in cui viene creata, finanziata e condivisa”, ha scritto in un post diventato virale.
Attraverso immagini essenziali e potenti, Duwaji ha costruito un linguaggio visivo che denuncia le ingiustizie e allo stesso tempo celebra la resilienza; la sua arte diventa così un diario collettivo di migrazioni, memoria e speranza.
Rama Duwaji: la prima First Lady Gen Z di New York
Con l’elezione di Zohran Mamdani, Rama Duwaji è ufficialmente la prima First Lady della Generazione Z nella storia di New York. Pur avendo oltre 250 mila follower sui social, mantiene un profilo discreto.
Perché Rama Duwaji è la First Lady della Gen Z
Rama Duwaji incarna lo spirito della Generazione Z: autentica, connessa e consapevole. Usa i social non solo come vetrina, ma come spazio di confronto e riflessione, condividendo processi artistici, esperienze di migrazione e momenti di vita quotidiana. La sua figura unisce estetica ed etica, leggerezza e profondità. In un’epoca in cui la leadership femminile assume nuove forme, Duwaji si afferma come simbolo di un futuro in cui arte, politica e identità convivono in armonia. Dal suo studio nel Queens, circondata da bozzetti e ceramiche, continua a rappresentare una New York multiculturale e in trasformazione. Le sue opere raccontano le contraddizioni e le bellezze di una città che vive di diversità. Mentre Mamdani lavora per un’amministrazione più equa — con trasporti pubblici accessibili, affitti calmierati e nuove politiche sociali — Duwaji ne accompagna la visione con un’arte poetica e politica, che unisce comunità e linguaggi.
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