Nel panorama urbano di Qingdao, in Cina, si erge una struttura all'avanguardia per quanto riguarda l'edilizia sostenibile. Si tratta di un grattacielo per uffici alto 117 metri, inaugurato di recente, che detiene un primato mondiale: essere il primo edificio a emissioni ultra-basse, quasi nulle, operando interamente grazie a fonti di energia pulita.
Una delle caratteristiche più affascinanti è il sistema di accumulo energetico. Invece di affidarsi a soluzioni convenzionali, l'edificio utilizza quattordici pacchi di batterie provenienti da veicoli elettrici dismessi, una scelta ingegnosa che permette di immagazzinare l'energia in eccesso prodotta durante il giorno o acquistata dalla rete a basso costo nelle ore notturne (a circa 3 centesimi di euro per kilowattora), per poi rilasciarla quando la domanda è più alta o l'irraggiamento solare è minore. Si tratta di un approccio che non solo garantisce un approvvigionamento energetico stabile ed economico, ma promuove anche un modello virtuoso di economia circolare, dando una seconda vita a componenti che altrimenti diventerebbero rifiuti.
L'intelligenza dell'edificio è gestita da una rete capillare di quasi 24.000 microsensori che sostituiscono i tradizionali interruttori. Questo sistema nervoso digitale controlla in modo automatizzato l'illuminazione, la climatizzazione e gli ascensori, ottimizzando i consumi in tempo reale.
Secondo Yu Dexiang, presidente di TELD New Energy, uno dei partner del progetto, la digitalizzazione ha permesso di ridurre i costi di investimento del 20-30% e di aumentare l'efficienza operativa del 30%, tagliando i consumi energetici di un ulteriore 30%. L'energia non viene prodotta solo da pannelli solari installati sul tetto, come avviene di consueto. L'edificio abbandona questo schema integrando delle vere e proprie facciate fotovoltaiche in vetro sulle pareti esposte a est, sud e ovest. Questi pannelli trasparenti non solo definiscono l'estetica della torre, ma generano anche il 25% del fabbisogno energetico giornaliero, con una stima di riduzione delle emissioni di carbonio di quasi 500 tonnellate all'anno.
Le innovazioni si estendono anche alla mobilità. La torre ospita il primo garage verticale ad alta velocità completamente automatizzato al mondo, capace di parcheggiare un'auto in soli 35 secondi grazie a un sistema di binari di precisione. Ma non è tutto: il parcheggio integra la tecnologia V2G (vehicle-to-grid), che trasforma i veicoli elettrici parcheggiati in piccole centrali elettriche mobili. Attualmente, 300 veicoli possono contribuire attivamente all'ecosistema energetico dell'edificio, fornendo 10 kilowattora di elettricità ciascuno al giorno, coprendo così quasi la metà del fabbisogno energetico della struttura.
Secondo i dati della National Energy Administration, la capacità installata di energia rinnovabile in Cina ha raggiunto i 2,16 miliardi di kilowatt, rappresentando quasi il 60% della capacità totale. La torre di Qingdao diventa così un simbolo e, soprattutto, un modello pratico e replicabile per le città di tutto il mondo che puntano a raggiungere la neutralità carbonica.