Per decenni, l'idea di una turbina eolica con solo due pale è stata considerata quasi un vicolo cieco tecnologico. I problemi legati alle vibrazioni eccessive del sistema e allo squilibrio del carico sembravano ostacoli insormontabili, spingendo l'intero settore a concentrarsi quasi esclusivamente sui più stabili e collaudati modelli a tre pale.
Eppure, qualcuno ha deciso di non arrendersi a questa convinzione. Dopo oltre un decennio di ricerca e sviluppo, il colosso cinese delle tecnologie verdi Envision Energy ha svelato al mondo un traguardo che potrebbe riscrivere le regole del gioco: un prototipo di turbina eolica onshore a due pale ha completato con successo oltre 500 giorni di funzionamento ininterrotto, dimostrando una stabilità e un'efficienza sorprendenti.
I dati raccolti sono concreti e parlano chiaro. Durante questo lungo periodo di test, la turbina ha raggiunto un tasso di disponibilità del 99,3%, un valore eccezionale che ne attesta l'affidabilità. Ancora più impressionante è il dato sulle ore equivalenti a pieno carico, che hanno toccato quota 3.048 all'anno. In termini semplici, significa che la produzione energetica di questo particolare modello a due pale è del tutto paragonabile a quella delle turbine tradizionali a tre pale installate nello stesso sito. Il successo odierno affonda le sue radici in un percorso iniziato nel lontano 2012, quando il centro di innovazione globale di Envision in Danimarca sviluppò un primo modello offshore da 3,6 MW chiamato "Game Changer", ponendo le basi tecnologiche per lo sviluppo attuale.
Ma cosa rende questo prototipo così efficace? Il segreto risiede in una combinazione di design e tecnologia avanzata. Basata sulla piattaforma onshore "Model X" dell'azienda, la turbina adotta un approccio modulare e integra una tecnologia a generatore di induzione a doppia alimentazione (DFIG), pensata per massimizzare la stabilità del sistema.
Il design è stato sottoposto a test estenuanti nel centro di verifica di Envision, utilizzando un banco di prova multi-assiale, uno dei primi nel settore, capace di simulare decine di condizioni operative diverse per ottimizzare le prestazioni. Il risultato è una macchina non solo performante, ma anche più leggera e con meno componenti rispetto alle sue controparti a tre pale.
Come ha sottolineato Lou Yimin, vicepresidente senior di Envision Energy, un peso inferiore e una maggiore facilità di trasporto potrebbero offrire vantaggi logistici e di costo significativi. Queste caratteristiche rendono le turbine a due pale particolarmente adatte a mercati in cui l'installazione modulare è cruciale, come le regioni remote o in via di sviluppo, dove le infrastrutture limitate spesso ostacolano l'impiego dei più ingombranti sistemi convenzionali. L'aver superato le barriere tecniche che per tanto tempo hanno frenato questa tecnologia dimostra come l'innovazione possa riaprire strade che sembravano chiuse per sempre.