Cina testa satelliti a bassa quota per monitorare la Terra in tempo reale

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HDblog.it May 16, 2025 · 2 mins read
Cina testa satelliti a bassa quota per monitorare la Terra in tempo reale
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Il programma spaziale cinese compie un passo importante verso una rete globale di osservazione in tempo reale. La Cina ha infatti completato i test preliminari di un satellite sperimentale, lanciato in orbita terrestre molto bassa (VLEO), che fungerà da prototipo per una futura costellazione di 300 satelliti. Il satellite in questione, denominato Chutian-001, ha attirato l’attenzione per il suo aspetto insolito, simile a un proiettile, pensato per ridurre la resistenza atmosferica e migliorare le prestazioni in condizioni estreme.

Il satellite è stato lanciato un anno fa dal centro spaziale di Jiuquan e ha completato una serie di test che hanno dimostrato le sue capacità avanzate di imaging ad alta risoluzione, monitoraggio dell’ambiente spaziale e rilevamento di obiettivi in tempo reale. La sua forma allungata e aerodinamica è stata presentata anche al salone aerospaziale di Zhuhai, evidenziando il design innovativo destinato ad affrontare le sfide della bassa orbita, a meno di 300 km dalla superficie terrestre.

Le orbite così basse comportano significative difficoltà tecniche: la resistenza dell’aria è molto elevata, costringendo i satelliti ad accendere frequentemente i propulsori per mantenere la rotta. Tuttavia, questa fascia orbitale offre vantaggi notevoli per chi riesce a sfruttarla: migliore qualità delle immagini, tempi di risposta più rapidi e comunicazioni più efficienti con consumi energetici ridotti.

Dietro questo ambizioso progetto c’è la China Aerospace Science and Industry Corporation (CASIC), in collaborazione con il governo della provincia di Hubei. Dopo il successo dei test iniziali, CASIC ha annunciato l’intenzione di lanciare altri nove satelliti Chutian entro la fine dell’anno. Questi serviranno a testare ulteriormente le capacità di osservazione della Terra, preparando il terreno al dispiegamento su larga scala, previsto a partire dal 2026.

La costellazione Chutian non si limiterà a catturare immagini visibili, ma sarà dotata anche di radar ad apertura sintetica, sensori iperspettrali e infrarossi, offrendo una copertura continua a livello globale. Una volta a regime, sarà in grado di fornire dati aggiornati ogni 15 minuti, un traguardo importante per numerose applicazioni civili.

Il responsabile del progetto, Zhang Chuan, ha dichiarato che il sistema potrà essere utilizzato per supportare operazioni in caso di catastrofi naturali, monitorare coltivazioni e foreste, e perfino contribuire alla gestione urbana. Tra le possibili funzioni future si parla anche di monitoraggio della densità di folla in tempo reale o di allerte stradali per condizioni pericolose, con dati trasmessi quasi istantaneamente.

Le autorità cinesi puntano quindi a integrare queste tecnologie nella vita quotidiana, creando una rete di sorveglianza e monitoraggio che potrebbe trasformare il modo in cui vengono gestite emergenze e servizi pubblici. E con una possibile espansione dopo il 2030, il progetto Chutian potrebbe rappresentare uno dei sistemi di osservazione più capillari mai concepiti.