Per Clair Obscur: Expedition 33 non è finita: l’ha detto nelle scorse ore il direttore creativo di Sandfall Interactive. Probabilmente non stupirà nessuno visto che si tratta di uno degli RPG di maggior successo degli ultimi anni, con 2 milioni di copie vendute in meno di due settimane dal lancio, ma una conferma ufficiale è sempre benvenuta. Guillaume Broche ha precisato che Clair Obscur è il nome del franchise, mentre Expedition 33 è “una delle storie che vogliamo raccontare” in questo franchise. Ma quale sarà, in concreto, il prossimo step? Un sequel? Un DLC? Qualcosa di completamente diverso?
Per ora Broche non si sbottona. Fa capire chiaramente che lo studio sta già lavorando, ma al momento è “troppo presto” per fare annunci ufficiali. Probabilmente non hanno ancora le idee ben chiare nemmeno loro, come è giusto che sia quando si inizia a studiare un nuovo progetto e si cerca di capire cosa potrebbe diventare. Del resto, chiunque abbia giocato e completato Expedition 33 saprà che il finale (niente spoiler) lascia aperti più interrogativi di quelli a cui risponde. Come in tutti i giochi a finale multiplo resta tuttavia il mistero di come si potrebbe continuare la narrazione.
Benché sia stato realizzato da uno studio francese, Clair Obscur: Expedition 33 è chiaramente ispirato ai gloriosi giochi di ruolo giapponesi, o JRPG. È in terza persona e formalmente a turni, ma con elementi in tempo reale che mantengono il gameplay peculiare e intrigante senza sapere troppo di già visto. Il titolo ha uno stile marcatamente dark fantasy anche se non esattamente tradizionale, dati gli evidenti elementi che richiamano la Belle Epoque.
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