Claude AI ora ricorda le chat: la memoria arriva su Team ed Enterprise

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HDblog.it Sep 12, 2025 · 1 min read
Claude AI ora ricorda le chat: la memoria arriva su Team ed Enterprise
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Anthropic ha annunciato un nuovo aggiornamento per il suo chatbot Claude, che con buona probabilità in molti attendevano: la possibilità di ricordare automaticamente le conversazioni passate. La funzione, attiva inizialmente solo per gli utenti dei piani Team ed Enterprise, consentirà al modello di conservare preferenze, contesto dei progetti e priorità degli interlocutori senza che questi debbano richiederlo esplicitamente. Possaimo dire che grazie a questa novitò, Claude offrirà un livello di personalizzazione sempre più vicino a quello di un vero assistente digitale.

La novità segue il test avviato lo scorso mese, quando gli abbonati avevano ottenuto la possibilità di chiedere manualmente a Claude di memorizzare informazioni. Adesso, invece, il sistema è in grado di farlo da solo, creando una memoria separata per ogni progetto e rendendo disponibili in automatico dettagli su processi interni, bisogni dei clienti o obiettivi di lavoro. Per esempio, un team potrà beneficiare di risposte più mirate senza dover ogni volta reintrodurre le stesse informazioni.

La funzione non riguarda soltanto le conversazioni: i progetti permettono di caricare file su cui Claude può generare diagrammi, design di siti web o grafiche, mantenendo il filo logico tra un’interazione e l’altra.

Anthropic precisa che la memoria rimane opzionale e sotto il controllo degli utenti, sarà infatti possibile accedere al menu delle impostazioni per consultare, modificare o eliminare le informazioni salvate. In questo modo, se un utente indicherà a Claude di ignorare determinati elementi, il chatbot ricalibrerà automaticamente ciò che ricorda.

Altri grandi attori del settore, come OpenAI e Google, hanno introdotto già da tempo sistemi di memoria cross-chat, tuttavia il debutto di queste funzioni ha suscitato anche critiche: un’inchiesta del New York Times ha collegato l’introduzione della memoria persistente in ChatGPT a un incremento dei casi di risposte “deliranti”.

In parallelo al rollout della memoria, Anthropic ha deciso di rendere disponibili per tutti gli utenti le cosiddette chat in incognito. Si tratta di conversazioni che non vengono salvate e che Claude non utilizzerà come riferimento per interazioni future, un po’ come accade con la modalità privata nei browser web. Un approccio simile è stato adottato da Google, che ad agosto ha lanciato le “Private Chats” per Gemini.