Condizionatori accesi, bollette più alte: ecco dove si paga di più in estate

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HDblog.it Jul 10, 2025 · 2 mins read
Condizionatori accesi, bollette più alte: ecco dove si paga di più in estate
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Le prime settimane di caldo sopra la media stagionale hanno già inciso sulle bollette di milioni di famiglie italiane. Stando ai dati elaborati dall'Osservatorio di Switcho, servizio digitale che supporta gli utenti nel risparmio su luce, gas, telefonia e assicurazioni, la Puglia guida la classifica dei rincari estivi, con un incremento dei consumi energetici pari al 64% tra giugno e luglio. Subito dietro si colloca la Sicilia, dove l'aumento si attesta al 60%, seguita dalla Campania con un +48%, dalla Calabria con un +45% e dalla Sardegna con un +40%.

Le conseguenze sono tangibili in bolletta: a fronte di questi incrementi, una famiglia tipo residente nel mercato libero, con una potenza impegnata tra 1,5 e 3 kW e un consumo annuo medio di 1926 kWh, si troverà a pagare una spesa extra che varia dai 27 euro stimati per la Sardegna fino ai 39 euro per la Sicilia, passando per i 38 euro in Puglia e i 29 euro in Campania e Calabria. Numeri che confermano come le temperature elevate, unite a un uso intensivo dei dispositivi di raffrescamento, pesino in modo sensibile sulle economie domestiche, soprattutto nelle aree già climaticamente più esposte.

L'IMPATTO DEI CONDIZIONATORI

Se nelle regioni meridionali l'aumento dei consumi resta significativo, in altre parti del Paese l'incidenza si riduce drasticamente. Nelle zone montuose come Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige, i consumi crescono infatti solo del 4% e 5%, con un impatto minimo in bolletta, intorno a 1 euro. La media nazionale si ferma a un incremento del 35% per i mesi di luglio e agosto, equivalente a circa 21 euro di spesa aggiuntiva.

Secondo Redi Vyshka, co-founder e COO di Switcho, è proprio l'abitudine d'uso dei condizionatori a fare la differenza:

"L'aumento medio nazionale può sembrare contenuto, ma l'abuso dei dispositivi di raffrescamento può generare costi ben più elevati. Un condizionatore di potenza elevata, con scarsa efficienza energetica e acceso per otto ore al giorno, può arrivare a incidere in bolletta fino a 170 euro nei due mesi centrali dell'estate".

TARIFFE BLOCCATE PER L'INVERNO

L'analisi di Switcho segnala inoltre come questo periodo, pur non offrendo risparmi immediati sui consumi estivi a causa dei tempi tecnici di cambio fornitore (45-60 giorni), resti comunque strategico per chi intende prepararsi all'inverno. Nei mesi più freddi, l'impatto delle bollette è infatti più rilevante rispetto all'estate e la scelta di una tariffa a prezzo fisso può tradursi in un beneficio concreto sul bilancio familiare. Le simulazioni di Switcho indicano che le migliori offerte fisse disponibili oggi consentono un risparmio medio annuo di circa 340 euro per una famiglia tipo.

Monitorare le condizioni del proprio contratto e valutare con anticipo eventuali alternative resta quindi uno strumento fondamentale per difendersi dai rincari futuri. Le ondate di caldo continuano a spingere in alto i consumi, ma un uso attento dei dispositivi e una gestione consapevole delle tariffe possono ancora fare la differenza tra una bolletta sotto controllo e una spesa estiva fuori budget.