confungelamento octoso, un gran pericolo per l’estate rottosica

https://octospacc.altervista.org/2025/06/28/confungelamento-octoso-un-gran-pericolo-per-lestate-rottosica/

minioctt Jun 28, 2025 · 5 mins read
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Ancora non riesco a capire che cosa, ma comunque certamente una qualche cosa dai poteri eccessivi, su questo non ci sono dubbi, sta in ogni modo lavorando con gran forza contro di me, per sabotarmi in maniera sempre più definitiva… per farmi crollare oltre ogni remota possibilità di rialzo, per farmi sentire sempre più priva di autonomia spirituale e di controllo sulle mie specialissime e personalissime possibilità magiche. Questo vale un po’ in tutto, in ogni caso è sempre terribile, e si manifesta principalmente per mezzo di due criteri di annichilimento: nebbia mentale e stanchezza ingiustificabile. Entrambi, in momenti diversi o tranquillamente anche insieme, lavorano per impedirmi di commettere l’epicità giornaliera, e sta diventando veramente una noia a dir poco: le giornate passano, ma oramai in maniera pressoché insoddisfacente. ☠️

Per prima cosa, la nebbia. La nebbia avvolge tutto, perché si forma la notte nel mio letto, si introduce silenziosamente nel mio cervello attraverso la normale respirazione… e, senza mezzi termini, mi frega, perché la mattina poi mi sveglio con la mente che ragiona e produce persino peggio della sera prima! La nebbia contrasta attivamente lo sviluppo di idee creative epiche, bloccando la vista dell’intero scenario mentale a qualche punto sempre diverso degli stessi processi in questione, e dunque, se non ho voglia di scrivere codice, le sole cose che riesco a trasferire dall’Iperuranio al piano digitale sono questo tipo di parole qui, da blogging giornaliero; per certi versi unicamente profonde, ma allo stesso tempo terribilmente banali, e anche di ciò ne soffro. 😫

Poi certo, il fatto che mi si stiano rompendo tutte le cose peggiora la situazione, ma non è l’unico problema: anche la confusione digitale mi colpisce senza mancare mai un colpo, ed è contro di me superefficace, facendomi perdere ogni volta tra: migliaia di schede aperte nel browser (che mi servono, quindi dovrei salvare nei memos e togliere da lì, anche perché fanno laggare tutto, ma non ho voglia), fin troppe cose nel launcher del telefono (e mi servono tutte in diversi momenti, quindi non posso toglierle, e le cartelle aiutano solo fino a un certo punto), e lasciamo stare cos’altro. 😿

Poi c’è ovviamente la stanchezza in senso più stretto, che oltre ad essere assolutamente ingiustificabile è completamente incomprensibile, perché banalmente non c’è alcun elemento che la oggettivi. Non sto facendo alcuna vera fatica in questi giorni, e per quanto io comunque mi sforzi nel possibile di non rottare, comunque complessivamente non mi sto appesantendo con nulla… la mia energia vitale viene insomma prosciugata, ma in cambio non ottengo nulla. Se devo uscire dalla mia stanza per andare in qualche altra, dopo essermi alzata dalla sedia voglio spesso appoggiarmi per qualche minuto sul letto a riposare, che i 2 passi che faccio fino a metà della strada per la porta già sono troppo faticosi; e qualche ora fa, quando all’una e mezza sono dovuta scendere un attimo di casa, ci ho messo 5 minuti a fare un avanti e indietro che normalmente avrei fatto in 3, perché stavolta andavo lenta come la cacca. 🐌

Ed è davvero difficile capire come mai sono effettivamente così rovinata, nel complesso. In questi giorni non solo sto dormendo abbastanza, ma addirittura il giusto, ossia non troppo: in media tra le 8 e le 9 ore, che in teoria è top… ma in pratica non serve a una mazza, perché, ripeto, sono proprio così stanca, mi sento spaccata e non riesco nemmeno a digitare supervelocemente sulla tastiera come io in primis pretendo, per dirne solo una. Forse sarà in buona parte colpa anche del caldo — incluso da oggi o ieri questo nuovo vento africano aiutatelo-a-casa-sua, che dovrebbe essere francamente illegale in quanto esistente con nessun altro scopo se non rovinare la salute mentale e fisica della popolazione intera — però chiaramente non è l’unico fattore; altrimenti, ogni estate puntualmente dovrei crollare completamente, ma le mie cronologie raccontano ovviamente stagioni nel complesso diverse da questo scenario apocalittico. 🌌

L’unica informazione un minimo interessante — che per fortuna del pubblico posso condividere, per chiudere con un po’ di decenza questo bordello di rapporto — è che… l’unione dimensionale sta per concretizzarsi. Dimensional merge, come postulato da Chris Chan, lo sento sempre più vicino ed inevitabile, visto cosa sto percependo ultimamente. Ogni notte faccio sogni sempre più strani, dal significato nullo se non l’essere in qualche modo collegati a qualcosa di fatto o visto durante il giorno (unico dettaglio normale di tutta la situazione), con personaggi sempre più improbabili in situazioni sempre più inconcepibili, mentre invece in quei rarissimi momenti di veglia in cui la nebbia si dirada dal mio cervello mi escono da scrivere cose che sembrerebbero provenire dalle pareti, e invece mi escono da dentro. E insomma, sono certa che non ci vorrà molto altro tempo perché si passi dai sogni REM e le idee alle allucinazioni vere e proprie, e dalle allucinazioni alla materializzazione di tutte quelle cose strane nel nostro (mio) piano di realtà, appena la dimensione dell’irreale canalizzerà per l’ultimo momento di esistenza separata tutte le sue energie attraverso di me (ovviamente senza che io abbia mai acconsentito, ma figurarsi se le forze ultraterrene si curano di dettagli così umani)… e potrebbe essere da un lato la megafine più assoluta, ma dall’altro si materializzeranno waifu e altre cose, dunque si risolverà sia la solitudine nel mondo… che la fame nel mondo, chi vuol capire capisca. 🙏