Controllo aereo USA, addio a Windows 95 e floppy: in arrivo una riforma dei sistemi

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HDblog.it Jun 09, 2025 · 3 mins read
Controllo aereo USA, addio a Windows 95 e floppy: in arrivo una riforma dei sistemi
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In un'epoca di intelligenza artificiale e connessioni satellitari, molti centri di controllo del traffico aereo statunitense funzionano ancora con tecnologie che sembrano uscite da un museo dell'informatica: floppy disk, sistemi cartacei, vecchie workstation con Windows 95. Un'anomalia strutturale, più che una curiosità, che ora la Federal Aviation Administration (FAA) vuole correggere con un intervento senza precedenti, già definito dal Dipartimento dei Trasporti "il progetto infrastrutturale più importante da decenni".

Il piano, illustrato nei giorni scorsi dal commissario ad interim della FAA, Chris Rocheleau, prevede la sostituzione completa dell'attuale sistema, superando strumenti obsoleti come le "strisce progresso volo" (FPS) — foglietti cartacei ancora usati per registrare manualmente i movimenti degli aeromobili — e architetture software mai aggiornate. "L'obiettivo è portare il sistema nel XXI secolo", ha detto Rocheleau davanti alla Commissione Bilancio della Camera, "niente più floppy disk o carta".

L'annuncio arriva in un momento critico. Solo nelle ultime settimane, l'aeroporto di Newark, nel New Jersey, ha subito almeno tre interruzioni gravi dei radar e delle comunicazioni, che hanno causato disagi per migliaia di passeggeri. A peggiorare il quadro, la recente rivelazione di United Airlines secondo cui oltre il 20% dei controllori FAA operativi a Newark avrebbe lasciato il posto di lavoro. È proprio da qui che il segretario ai Trasporti, Sean Duffy, ha parlato di fronte alla stampa: "Siamo davanti a un'impresa non negoziabile, condivisa da tutta l'industria, senza bandiere politiche".

La coalizione Modern Skies — che riunisce sindacati, compagnie aeree e produttori — ha già dato il suo sostegno, lanciando anche una campagna pubblicitaria che ironizza sullo scenario attuale con immagini di walkman, calzettoni fluo e computer d'epoca: "Quarant'anni dopo, i floppy disk sono ancora il cuore del nostro controllo aereo".

Il piano sarà tutt'altro che semplice. I costi stimati si aggirano sulle decine di miliardi di dollari, e il Dipartimento dei Trasporti punta a concludere i lavori entro quattro anni. Un obiettivo che appare già ora ottimistico, se non irrealistico, soprattutto considerando che il mandato presidenziale potrebbe concludersi prima della fine del progetto. Per raccogliere idee e soluzioni concrete, la FAA ha lanciato una Request for Information aperta al settore privato, e ha organizzato per la prossima settimana una serie di incontri dedicati — gli Industry Days — con l'intento di individuare un "integratore" in grado di guidare l'intera transizione.

David Grizzle, ex dirigente della FAA e membro della commissione che ha analizzato lo stato del sistema due anni fa, avverte:

"È difficile immaginare una riforma completa in così poco tempo. Ma se si riuscisse almeno a dare il via ai singoli elementi del piano, sarebbe già un passo decisivo".

Uno dei principali ostacoli è la coesistenza obbligata tra vecchi e nuovi apparati. In passato, la FAA non è mai stata autorizzata a dismettere i sistemi legacy, con il risultato che oltre il 90% dei fondi per l'hardware viene ancora oggi impiegato per mantenerli operativi. E anche la semplice sostituzione richiede fasi graduali e compatibilità intermedie, per evitare interruzioni del servizio.

Il caso americano non è isolato. La stessa resilienza di Windows 95 è emersa nel 2024, quando un crash globale dovuto a un aggiornamento difettoso di Crowdstrike ha paralizzato molti sistemi basati su versioni moderne di Windows. In quell'occasione, alcuni aeroporti americani che utilizzavano ancora sistemi legacy — inclusi Windows 3.1 e 95 — sono rimasti operativi. Una sopravvivenza paradossale, che ha riportato l'attenzione sull'eccessiva dipendenza da tecnologie vecchie, ma sorprendentemente robuste.

Anche il Giappone ha impiegato i floppy disk fino al 2024, vincolato da oltre mille leggi che ne richiedevano l'uso, mentre a San Francisco il sistema Muni Metro continua a funzionare grazie a questo formato. E persino nel governo russo i computer in uso — come mostrato in una nota foto di Vladimir Putin — girano ancora su Windows XP.