L’iniziativa Copilot Plus PC di Microsoft potrebbe finalmente arrivare su computer desktop tra qualche mese, grazie a Intel. A quanto pare, chipzilla sta lavorando a un refresh dei suoi processori di ultima generazione, noti come Core Ultra 200 Series o Arrow Lake-S, la cui novità principale dovrebbe essere l’integrazione di un coprocessore AI (o NPU, Neural Processing Unit) in grado di sviluppare una potenza sufficiente per soddisfare i requisiti imposti da Microsoft. L’informazione proviene dalla divisione sudcoreana di ZDNet.
Per chiarezza, i processori Arrow Lake-S già includono una NPU, ma non è abbastanza potente. Raggiunge infatti solo 13 TOPs teorici, laddove Microsoft ne richiede almeno 40. La versione Refresh dei chip, il cui debutto è previsto genericamente per la seconda metà di quest’anno, dovrebbe invece includere un’unità da 45 TOPs. Internamente il design viene chiamato NPU 4, nella pratica dovrebbe trattarsi dello stesso coprocessore che abbiamo visto nei chip Lunar Lake, anche noti come Core Ultra 200V, disponibili solo per notebook (e derivati, naturalmente, inclusi i miniPC più compatti).
Per il resto Arrow Lake-S Refresh dovrebbe presentare poche sorprese. Non dovrebbero esserci cambiamenti significativi alle CPU o alle GPU integrate nei chip, quantomeno a livello di core - è tuttavia plausibile ipotizzare un leggero incremento delle frequenze operative massime. Insomma, chi sta aspettando una risposta competitiva da parte di Intel allo strapotere dell’ultimo periodo di AMD nel settore dei processori consumer, in particolare gaming, dovrà aspettare ancora e farsi bastare i chip Raptor Lake Refresh (Core 14).
Come sappiamo Arrow Lake non è stata la generazione di CPU migliore di Intel: già di partenza la società aveva puntato tutto sul miglioramento di efficienza energetica e termica, lasciando sostanzialmente in pari le prestazioni con, appunto, i Core 14, ma ci sono stati problemi software che hanno castrato in modo significativo i chip nelle fasi iniziali. Ora la situazione si è abbastanza stabilizzata grazie a una serie di aggiornamenti del microcodice (e conseguentemente del BIOS delle schede madri).