Cosa succede dopo il click su Amazon? Siamo stati all'Innovation Center | Video

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HDblog.it Sep 29, 2025 · 6 mins read
Cosa succede dopo il click su Amazon? Siamo stati all'Innovation Center | Video
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Il 7 e 8 ottobre si terrà la Festa delle Offerte Prime, un'occasione per anticipare i regali di Natale e approfittare degli sconti che siamo abituati a vedere durante il Prime Day di luglio, in un periodo diverso e molto più vicino a quello delle festività. Un anticipo del Black Friday che ogni hanno si conferma essere un'ottima occasione per risparmiare sui doni da fare o farsi senza arrivare all'ultimo momento con "l'ansia da regalo".

Ma vi siete mai chiesti cosa accade dopo il Click su Amazon e l'acquisto di uno o più prodotti? Abbiamo avuto la fortuna di poter visitare l'Amazon Innovation Center di Vercelli e di capire meglio come vengono sviluppati i macchinari che automatizzano, velocizzano e smistano i pacchi e come funziona tutta la filiera Amazon.

L'ITALIA GEOGRAFICAMENTE STRATEGICA

Partiamo da un po' di contesto: Amazon ha aperto finora soltanto tre Innovation Lab in tutto il mondo. Due sono negli Stati Uniti: uno a Seattle, la città in cui Jeff Bezos ha fondato l'azienda nel 1994, e l'altro a Boston, sede di un tech hub in cui lavorano più di duemila dipendenti. L'Italia e Vercelli quindi non sono "uno dei tanti" Innovation Center ma è l'unico in Europa e sottolinea quanto sia importante il ruolo della nostra penisola.

La posizione, in primis, è la ragione per la quale Vercelli è stato scelto come luogo dove realizzare il terzo IC. Snodo centrale per l'Europa, facilmente collegato con una delle principali arterie autostradali del nostro paese, Vercelli ospita anche uno dei più grandi centri di smistamento pacchi italiano.

Motivazioni che hanno spinto Amazon ad aprire proprio in questa località il centro di ricerca e sviluppo che consente non solo di migliorare la gestione dei magazzini, ma anche di testare direttamente sul campo le innovazioni che passano una lunga e molto complessa fase di testing, approvazione e prova.

PICCOLI CAMBIAMENTI SONO ANNI DI SVILUPPO

Ma a cosa serve l'Innovation Center? Di fatto sono luoghi (3 nel mondo come detto), dove Amazon sperimenta e prova nuove tecnologie e soprattutto nuove soluzioni hardware e software in grado di migliorare la sicurezza, la rapidità della filiera e l'efficienza di tutto il sistema.

In un mondo dove l'AI sembra ormai al centro di tutto, Amazon sottolinea come in realtà l'AI sia solo uno strumento in grado di aiutare le persone e che ha portato a nuove assunzioni e non ha tagli. Persone che devono sviluppare soluzioni a "prolemi" che nascono a causa del continuo miglioramento dei processi interni.

Un esempio molto facile da comprendere riguarda la necessità di Amazon di impattare meno sull'ambiente e di consumare meno carta. Negli anni l'azienda di Bezos è passata da scatole di cartone con carta all'interno per spedire qualunque pacco, a sacchetti in carta o misto carta e plastica morbida, fino ad arrivare alla spedizione di prodotti anche senza imballaggio (con la scatola del produttore senza un ulteriore involucro esterno). Modifiche che, viste su larghissima scala, permettono di risparmiare tonnellate di carta e non solo.

Immaginate infatti quanto meno spazio occupa un sacchetto/busta rispetto ad una scatola. Ecco, immaginate ora quanti pacchi in più possono essere inseriti in un solo camion o ancora in un singolo furgoncino che arriva alla vostra porta di casa. Dunque meno carta, meno viaggi per la stessa quantità di merce, meno camion, meno carburante e meno inquinamento in generale.

Se applicate tutto questo ad un scala numerica molto grande, ecco che i miglioramenti in termini di impatto ambientale sono molti e decisamente significativi (Amazon poi ha anche ormai sposato l'elettrico per le consegne in città sia con furgoni sia con mezzi elettrici di varia tipologia).

Inquinamento a parte, l'Innovation Center entra in gioco in questo esempio in un momento cruciale della filiera: nel braccio robotico che sposta i pacchi. Se inizialmente il sistema di "aggancio" della scatola era stato pensato e ideato per una superficie liscia, piana e senza difformità esterne, l'introduzione di buste di forma, dimensione e consistenza diversa ha reso impossibile al braccio l'aggancio di ogni singolo pacco.

L'IC ha quindi sviluppato un sistema simil ventosa, in grado di adattarsi in modo continuo al pacchetto che deve essere preso con estrema delicatezza e allo stesso tempo senza rischio di caduta. Vederlo in foto qui o in azione nel video sembra banale ma in realtà il solo miglioramento della "mano" che prende il pacco ha impiegato ben 3 anni.

Uno sviluppo che passa attraverso fasi molto delicati di approvazione. Se infatti il concept può essere realizzato in tempo brevi, è tutta la fase di test e implementazione che richiede molto tempo. Amazon infatti deve passare attraverso rigidissimi controlli di sicurezza, standard di qualità e processi di salvaguardia dei lavoratori prima di poter inserire un nuovo macchinario all'interno del magazzino reale o della linea di smistamento finale.

SICUREZZA, EFFICIENZA E RISPETTO

Tre anni per far arrivare nello stabilimento operativo la versione finale della mano robotica che acchiappa tutti i tipi di pacchi. La sicurezza è infatti la prima cosa che Amazon guarda e tutto è veramente super controllato. Dai macchinari alle persone, dai pacchi ai nastri trasportatori, tutto viene monitorato in tempo reale, etichettato, gestito e seguito in ogni singola fase del processo.

L'attenzione è maniacale e necessaria al fine di evitare perdite o ancora errori che potrebbero avere conseguenze sulle persone presenti in ogni stazione. Avete mai provato a scannerizzare un QR code Amazon presente sui vostri pacchi? Probabilmente no ma se lo farete vi usciranno una serie più o meno lunga di numeri, codici e il vostro indirizzo di consegna.

Ecco tutti quei numeretti sono i passaggi che il pacco ha fatto dal momento del vostro ordine e Amazon ha tutto archiviato e può sapere in ogni momento la posizione del "collo", lo stato e se ci sono state eventuali problematiche durante il tragitto. Un modo estremamente semplice da vedere ma che in realtà richiede un'ingegnerizzazione pazzesca. Laser e scanner ovunque che in una frazione di secondo analizzano la dimensione del pacco, applicano l'etichetta, leggono il codice, memorizzano le informazioni in un database e continuano il processo fino al portone della vostra casa.

Il tutto con update in tempo reale e continui in un sistema informatico elaboratissimo che consente ad Amazon di muovere milioni di pacchi al giorno nel mondo.

7 e 8 OTTOBRE FESTA PRIME

Consigliandovi di vedere il video per capire meglio i processi di gestione dei pacchi, rinnoviamo l'invito a seguirci durante la prossima settimana - 7 e 8 ottobre - per non perdervi tutte le offerte. Non mancherà il nostro live blog e tutte le offerte migliori che troverete all'interno del sito e in particolare nella sezione HDblog/offerte.

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