“È solo una moda”, “Basta un po’ di attenzione”, “Ma un assaggio puoi farlo”.
Chi convive con la celiachia conosce bene queste frasi: commenti che sembrano innocui, ma che sminuiscono una condizione che ha un impatto reale e quotidiano.
Essere celiaca non significa semplicemente scegliere cosa mettere nel piatto. Significa rivendicare il diritto di vivere con serenità, senza doversi giustificare o difendere ogni volta che si è a tavola. Significa pretendere rispetto, consapevolezza e ascolto da parte di chi ci sta accanto.
In questo episodio di “Cose che” la content creator Giorgia Bianco (@siamosenzaglutine ) racconta le parole che feriscono, ma soprattutto dimostra con forza che il linguaggio può cambiare le relazioni. Non si tratta di fragilità: si tratta di dignità. E la dignità merita di essere tutelata, sempre.
“È solo una moda”, “Basta un po’ di attenzione”, “Ma un assaggio puoi farlo”.
Chi convive con la celiachia conosce bene queste frasi: commenti che sembrano innocui, ma che sminuiscono una condizione che ha un impatto reale e quotidiano.
Essere celiaca non significa semplicemente scegliere cosa mettere nel piatto. Significa rivendicare il diritto di vivere con serenità, senza doversi giustificare o difendere ogni volta che si è a tavola. Significa pretendere rispetto, consapevolezza e ascolto da parte di chi ci sta accanto.
In questo episodio di “Cose che” la content creator Giorgia Bianco (@siamosenzaglutine ) racconta le parole che feriscono, ma soprattutto dimostra con forza che il linguaggio può cambiare le relazioni.