Costruisce un computer funzionante con i giocattoli K'NEX | Video

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HDblog.it Jul 26, 2025 · 2 mins read
Costruisce un computer funzionante con i giocattoli K'NEX | Video
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C'è chi con i K'NEX, i celebri mattoncini da costruzione, assembla torri e montagne russe, e chi, come lo youtuber noto come Shadowman39, spinge questi colorati pezzi di plastica ben oltre i loro limiti convenzionali. Non è la prima volta che questo inventore si cimenta in imprese monumentali.

In passato aveva già stupito il web dedicando oltre un anno e più di 10.000 pezzi per realizzare una macchina da Skeeball funzionante e a grandezza naturale, completa di gettoniera e tabellone segnapunti motorizzato. Oggi, la sua attenzione si è spostata dal gioco arcade alla pura computazione, dando vita a qualcosa di ancora più complesso e affascinante: un computer meccanico perfettamente funzionante.

Dimenticate il silicio e i circuiti stampati. Qui, ogni calcolo è un concerto di leve che si muovono e ingranaggi che scattano. Il cuore pulsante di questa macchina è un'Unità Aritmetico-Logica, o ALU (Arithmetic Logic Unit), costruita interamente con aste, connettori e ingranaggi K'NEX.

Questa meraviglia di plastica è in grado di eseguire calcoli a 8-bit, gestendo addizioni e sottrazioni con numeri che vanno da 0 a 255. In modalità binaria con segno, può operare con valori compresi tra −128 e 127. L'utilizzo è completamente manuale. Per avviare un'operazione, si impostano i due numeri di partenza posizionando una serie di leve meccaniche, dove ogni leva rappresenta un 1 o uno 0 nel sistema binario.

Successivamente, un sistema di trasmissione a cremagliera e pignone, simile a quello che anima le macchinine giocattolo, avvia il calcolo. Lentamente, pezzo dopo pezzo, la macchina elabora l'operazione matematica e mostra il risultato finale in modo visibile.

Realizzare un simile dispositivo con la plastica è una sfida ingegneristica notevole. I K'NEX non sono stati progettati per la precisione meccanica richiesta; i pezzi possono flettersi e le giunzioni allentarsi con l'uso. La genialità di Shadowman39 sta proprio nell'aver trovato il modo di superare queste limitazioni, perfezionando il design fino a ottenere un funzionamento affidabile e coerente. Il progetto ha molto in comune con i calcolatori meccanici del XIX secolo, che usavano parti mobili in ottone e acciaio per risolvere problemi matematici.

Qui, il metallo è sostituito dalla plastica, ma il principio logico è lo stesso. Il valore di questa creazione non risiede nella velocità, ovviamente irrisoria rispetto a un dispositivo elettronico, ma nella sua straordinaria trasparenza. Non c'è bisogno di immaginare cosa accade dentro un processore: si può letteralmente osservare il pensiero computazionale in azione, rendendolo uno strumento didattico eccezionale e un omaggio tangibile alla storia dell'informatica.