Cresce il noleggio a lungo termine anche tra i privati: cambiano le scelte degli italiani

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HDblog.it Oct 08, 2025 · 3 mins read
Cresce il noleggio a lungo termine anche tra i privati: cambiano le scelte degli italiani
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La crescita del mercato del noleggio in Italia è ormai consolidata e l’ultima analisi elaborata dall’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (UNRAE) mostra più nel dettaglio l’andamento di questo settore. Nei primi nove mesi del 2025, infatti, i contratti stipulati hanno raggiunto quota 830.068, registrando un aumento del 13,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È interessante notare come il settore stia contribuendo in modo rilevante alla transizione verso motorizzazioni più sostenibili e come stiano emergendo nuove dinamiche nella composizione dei clienti, con una crescita particolarmente marcata tra i privati rispetto alle imprese.

Come sta cambiando il noleggio a lungo termine in Italia

Analizzando i dati di UNRAE emerge come la stragrande maggioranza dei contratti continui a essere sottoscritta da società, che rappresentano l’85,8% del totale. Nonostante questa predominanza, il segmento dei privati registra un interessante incremento (19,1%) rispetto al 2024. In termini assoluti, i contratti firmati dai privati ammontano a oltre 117.000, segnale che il noleggio si sta affermando anche come alternativa alla proprietà tra i cittadini.

All’interno del comparto business, le aziende non legate al settore automotive mantengono la quota predominante, ma mostrano una lieve flessione, passando dal 72,4% al 66,6%. Parallelamente, guadagnano spazio le società di noleggio a breve termine, che raggiungono il 12,3% con un incremento del 73% in termini di volumi. Anche i dealer e i costruttori fanno registrare una performance positiva, crescendo del 20,7% e attestandosi al 4,6% del mercato.

La durata media dei contratti si riduce leggermente, passando da 23 a 22 mesi con il dato che varia in base al tipo di utilizzatore. I privati mantengono stabile la durata a 23 mesi, mentre le aziende non del settore automotive scendono a 24. Le società di noleggio a lungo termine e i dealer registrano una media di 15 mesi, mentre la diminuzione più marcata riguarda il noleggio a breve termine, che passa da una media di 13 a 9 mesi.

Un dato interessante di queste rilevazioni è quello legato alle preferenze in fatto di alimentazione. Da questo punto di vista il rapporto UNRAE evidenzia una progressiva transizione ecologica, anche se con ritmi differenti. Il diesel, per esempio, resta ancora la motorizzazione più diffusa (33,4%) soprattutto tra le flotte aziendali e nel noleggio a lungo termine. Crescono invece le alimentazioni alternative, in particolare le ibride, che salgono al 31,3% e rappresentano la prima scelta per i clienti privati. Le vetture plug-in raggiungono il 9,1%, mentre le elettriche si fermano al 4,7%. Il motore a benzina resta stabile con una quota del 19,6%, mentre metano e GPL restano su livelli marginali.

Anche le scelte in fatto di carrozzeria confermano i trend degli ultimi anni. I SUV si confermano la tipologia preferita, con quasi sei contratti su dieci. Segue il segmento delle berline, che rappresenta il 28,6% del mercato, e quello delle station wagon che si attesta poco sopra il 10%. Tra i SUV, spiccano in particolare quelli del segmento C, scelti da oltre un quarto dei clienti, mentre le berline più richieste appartengono al segmento B, sostenute soprattutto dal noleggio a breve e a lungo termine.

Dal punto di vista geografico, invece, la Lombardia si conferma prima regione in Italia per numero di contratti, con una quota del 30,5%. Seguono il Lazio (14,9%), il Trentino-Alto Adige (9,8%), l’Emilia-Romagna (8%), il Piemonte (7,1%) e il Veneto (6,2%).

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