Dagli USA stretta sui chip Huawei per l'intelligenza artificiale: sorride Nvidia

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HDblog.it May 14, 2025 · 2 mins read
Dagli USA stretta sui chip Huawei per l'intelligenza artificiale: sorride Nvidia
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Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (DOC) ha annunciato lunedì di aver revocato la norma sulla diffusione dell'intelligenza artificiale, che sarebbe entrata in vigore il 15 maggio, che aveva lo scopo di limitare il numero di chip di intelligenza artificiale prodotti negli Stati Uniti che potevano essere esportati su scala internazionale senza un'autorizzazione governativa speciale.

Il DOC ha aggiunto che una norma sostitutiva verrà emanata in futuro, ma senza fornire ulteriori dettagli. Inoltre, è stato lanciato anche un avvertimento alle aziende che l'utilizzo del chipset AI Ascend di Huawei violerebbe gli accordi statunitensi sul controllo delle esportazioni con potenziali sanzioni penali. Una situazione che di fatto sorride a NVIDIA, che detiene una quota di mercato stimata del 90% nel settore.

Il Bureau of Industry and Security, che sovrintende ai controlli sulle esportazioni, ha fatto sapere martedì di voler adottare un approccio più rigoroso nei confronti dei chip di intelligenza artificiale esteri, inclusa la decisione di emanare delle linee guida secondo le quali l'utilizzo del chip Ascend di Huawei in qualsiasi parte del mondo violerebbe i controlli sulle esportazioni degli Stati Uniti.

In realtà, fonti vicine alla vicenda sottolineano che l'ufficio non intende emanare una nuova norma, ma ha voluto chiarire alle aziende che è probabile che i chip Huawei abbiano violato una misura che richiede licenze difficili da ottenere per esportare la tecnologia statunitense al colosso cinese.

La preoccupazione per gli Stati Uniti è che la vertiginosa crescita con cui Huawei ha dimostrato di poter incrementare la propria capacità produttiva possa offrire processori AI in grado di competere con i prodotti di Nvidia e di altre aziende statunitensi, vendendo sia in Cina che sui mercati esteri.

Riguardo la decisione del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, una nota spiega:

Questi nuovi requisiti avrebbero soffocato l'innovazione americana e gravato le aziende con nuovi e pesanti obblighi normativi. La norma sulla diffusione dell'IA avrebbe inoltre minato le relazioni diplomatiche degli Stati Uniti con decine di Paesi, declassandoli al secondo livello.

L'obiettivo era quello di impedire a Paesi già soggetti a restrizioni sui chip, come Russia e appunto Cina, di accedere o sviluppare tecnologie di intelligenza artificiale: così però avrebbe messo a repentaglio la quota di mercato di Nvidia. Sia quest'ultima che Huawei hanno per il momento rifiutato di commentare la novità.

L'annuncio è arrivato comunque nel giorno della visita del presidente Donald Trump in Arabia Saudita: occasione che è stata utile per presentare una serie di accordi, tra cui l'impegno di Humain, la nuova azienda statale di intelligenza artificiale del regno, a costruire un'infrastruttura IA sfruttando centinaia migliaia di chip Nvidia. Il CEO della compagnia, Jensen Huang, era presente all'incontro proprio per sollecitare investimenti nell'intelligenza artificiale per le aziende statunitensi.