Daphne-AT: anche gli astronauti avranno il loro assistente AI

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HDblog.it Jul 01, 2025 · 2 mins read
Daphne-AT: anche gli astronauti avranno il loro assistente AI
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Un team di ricercatori della Texas A&M University sta sviluppando un assistente AI per gli astronauti che sembra uscito da un'opera fantascientifica, ma che in realtà è più concreto che mai. Si chiama Daphne-AT, una sorta ci tutor progettato per diventare l'angelo custode degli astronauti, una guida esperta sempre presente per affrontare le crisi inaspettate. Alzi la mano chi non ha immediatmente pensato a Hal 9000!

Scherzi a parte, il progetto, guidato dal Dr. Daniel Selva, mira a fornire un supporto decisionale fondamentale che possa migliorare le prestazioni, ridurre il carico mentale e aumentare la consapevolezza della situazione durante compiti complessi e carichi di stress. L'idea è quella di avere un sistema che non si limita a segnalare un problema, ma che accompagna l'astronauta passo dopo passo verso la soluzione.

Per verificare l'efficacia di questo compagno di viaggio digitale, i ricercatori hanno condotto una serie di test significativi. In una prima fase, hanno utilizzato una simulazione in realtà virtuale che replicava l'Human Exploration Research Analog (HERA) della NASA, una struttura a terra che simula l'habitat spaziale. In questo ambiente controllato, studenti laureati in ingegneria aerospaziale hanno affrontato diverse anomalie simulate. I risultati sono stati incoraggianti: con l'aiuto di Daphne-AT, i partecipanti hanno risolto i problemi più rapidamente e ne hanno gestiti un numero maggiore rispetto a quando lavoravano da soli. Inoltre, il loro carico di lavoro mentale è apparso ridotto.

Successivamente, il test è passato a un livello superiore, direttamente all'interno della struttura HERA della NASA, con equipaggi composti da professionisti esperti, tra cui ingegneri e piloti, impegnati in missioni simulate della durata di 45 giorni. Sorprendentemente, in questo contesto i risultati sono cambiati. L'assistente virtuale non ha modificato in modo significativo il tempo impiegato dai professionisti per risolvere le anomalie. Il Dr. Selva ha spiegato che questa differenza è probabilmente dovuta al diverso livello di formazione ed esperienza dei partecipanti. I professionisti, già addestrati a gestire simili emergenze, avevano familiarizzato di più con il sistema e le procedure, rendendo meno evidente il vantaggio cronometrico offerto dall'AI.

Ma come funziona esattamente Daphne-AT? Il sistema può essere descritto come un instancabile guardiano digitale. Tiene costantemente sotto controllo i flussi di dati provenienti dai sistemi di supporto vitale e ambientale del veicolo spaziale, monitorando parametri critici come i livelli di ossigeno, anidride carbonica e altri contaminanti. Se un valore esce dai limiti di sicurezza, per esempio una brusca diminuzione della concentrazione di ossigeno, Daphne-AT non si limita a lanciare un allarme. Combinando logica e analisi dei dati, il sistema identifica le possibili cause dell'anomalia e fornisce all'equipaggio procedure operative chiare e concise per risolvere il problema in modo efficiente e calmo.

Le potenzialità di un sistema come Daphne-AT, tuttavia, non si esauriscono con le missioni spaziali. La stessa tecnologia potrebbe rivelarsi preziosa anche sulla Terra, supportando professionisti che operano in condizioni critiche come i vigili del fuoco o le squadre di primo soccorso, fornendo informazioni tempestive per decisioni cruciali in momenti di alta pressione.