Data center e AI divorano energia? Amazon punta sugli SMR

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HDblog.it Aug 26, 2025 · 2 mins read
Data center e AI divorano energia? Amazon punta sugli SMR
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Amazon ha deciso di affrontare di petto una delle questioni più urgenti del mondo digitale: la crescente sete di energia dei data center messi sotto pressione dall’AI. Per farlo ha scelto una strada ancora inedita sebbene se ne parli da tempo, ossia puntare sull’energia nucleare di nuova generazione.

L’azienda ha annunciato una partnership con X-energy, Korea Hydro and Nuclear Power (KHNP) e Doosan Enerbility per realizzare reattori modulari di piccola scala (SMR) negli Stati Uniti, a partire dal sito di Seadrift in Texas.

Il cuore del progetto sarà il reattore Xe-100 di X-energy, alimentato dal combustibile TRISO-X, considerato tra i più sicuri al mondo. La collaborazione unisce la lunga esperienza industriale della Corea del Sud, la tecnologia avanzata di X-energy e la capacità produttiva di Doosan, con Amazon a fare da catalizzatore grazie alla potenza di AWS e alla domanda crescente di energia.

I numeri aiutano a capire il contesto: entro il 2030 i data center statunitensi potrebbero arrivare a consumare tra 214 e 675 terawattora di elettricità l’anno, quasi tre volte di più rispetto al 2023. Un incremento trainato proprio dall’AI, che richiede enormi risorse computazionali e, quindi, grandi quantità di energia. Le fonti rinnovabili, pur in forte crescita, non riescono a garantire continuità a causa della loro intermittenza e delle difficoltà di trasmissione, mentre le fossili non sono compatibili con gli obiettivi climatici. Da qui l’interesse crescente verso gli SMR, capaci di fornire energia stabile, a basse emissioni e posizionabili vicino ai data center per ridurre le perdite di rete.

Amazon ha già delineato una roadmap che prevede fino a 5 gigawatt di nuova capacità nucleare negli Stati Uniti, compresa l’installazione di 12 reattori Xe-100 presso il sito di Energy Northwest. L’iniziativa non è isolata: anche altri giganti tecnologici come Google e Meta stanno esplorando soluzioni simili, segno che l’industria digitale considera il nucleare un tassello imprescindibile per sostenere l’AI.

Ogni partner porta un contributo specifico. X-energy mette a disposizione il design dei reattori modulari, KHNP offre l’esperienza operativa di maggiore utility nucleare della Corea del Sud, Doosan garantisce la produzione su larga scala dei componenti, mentre Amazon funge da motore di domanda e innovazione. Come sottolineato da Vibhu Kaushik, responsabile mondiale per l’energia di AWS, i data center sono ormai infrastrutture critiche per la leadership nell’AI, e il loro fabbisogno non accenna a rallentare.

Ma amazon non è l'unica realtà a guardare in questa direzione, infatti, è recente la dichiarazione dell'azienda texana Aalo Atomics, che ha recentemente annunciato la costruzione del suo primo reattore sperimentale, l’Aalo-X, con a fianco un data center, dando così vita alla prima infrastruttura energetica e informatica concepita insieme fin dall’inizio.