Dazi al 25% anche per Samsung se non produrrà i Galaxy negli USA

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HDblog.it May 27, 2025 · 1 min read
Dazi al 25% anche per Samsung se non produrrà i Galaxy negli USA
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I dazi doganali colpiranno anche Samsung: lo ha affermato il presidente Donald Trump, spiegando ai giornalisti presenti all'interno dello Studio Ovale che non sarebbe corretto colpire solamente Apple. La tariffa al 25% partirà presumibilmente a fine giugno e riguarderà indistintamente tutte le aziende che producono smartphone al di fuori del territorio americano. Il mantra di Trump vale per tutti: producete negli USA e non vi colpiremo.

É difficile che Samsung decida di trasferire la produzione degli smartphone Galaxy negli Stati Uniti: pagare la tariffa del 25% potrebbe persino convenire dal punto di vista della profittabilità rispetto all'apertura di nuovi impianti oltreoceano, così come spiegato nei giorni scorsi dall'analista Ming-Chi Kuo parlando della situazione (analoga) di Apple. La maggior parte degli stabilimenti di Samsung è attualmente ubicata tra Cina, India e Vietnam. In quest'ultimo Paese in particolare vengono prodotti la metà degli smartphone (tra cui i top gamma Galaxy S e Galaxy Z), oltre a TV, display, batterie e apparecchiature di rete.

Il mercato degli smartphone negli Stati Uniti è in crescita, nell'ultimo trimestre le spedizioni sono aumentate di 9 punti percentuali ed Apple mantiene la leadership nonostante la quota sia calata dell'8% passando dal 65% del Q4 2024 all'attuale 57% (comunque in positivo su base annua, visto che il market share del Q1 2024 era del 52%). Samsung è seconda con una quota di mercato del 25%, su di 7 punti percentuali su base trimestrale e in contrazione del 6% anno su anno.

Per Apple e Samsung - ma il discorso si può ampliare anche agli altri principali produttori attivi negli Stati Uniti, ovvero Lenovo (con Motorola) e HMD - sarà difficile mantenere le spedizioni di smartphone a questi livelli qualora la tariffa al 25% dovesse essere effettivamente applicata: i brand non saranno più in grado di guadagnare quote di mercato sulla concorrenza puntando su politiche di prezzo aggressive, piuttosto dovranno prestare grande attenzione a mantenere il prezzo di vendita il più calmierato possibile, accollandosi parte dell'incremento dei costi.