Dazi USA per lo più illegali, la conferma in appello. Si andrà alla Corte Suprema

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HDblog.it Aug 31, 2025 · 2 mins read
Dazi USA per lo più illegali, la conferma in appello. Si andrà alla Corte Suprema
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I dazi di Trump sono quasi tutti illegali: l’ha detto la corte di appello di Washington venerdì, confermando una sentenza della corte del commercio internazionale. L’argomentazione dei giudici sostiene la tesi che molti avevano denunciato fin da subito: il presidente degli Stati Uniti non ha il potere di imporre questo tipo di accordi finanziari internazionali così ampi e generici, è prerogativa del Congresso. Alcuni accordi sono tuttavia legali: quelli più specifici e settoriali, come quelli su acciaio, rame e alluminio.

Tutto questo causa ulteriore caos e confusione in uno scenario che era già molto complesso e difficile da navigare, sia per le aziende sia per i governi sia per i normali consumatori, a causa dell’elevata volatilità di Trump, che tra aumenti, riduzioni, posticipi e altre decisioni improvvise ha messo il mercato in condizione di incertezza pressoché perenne. Capire cosa succederà adesso è pressoché impossibile: non ci sono precedenti per una situazione del genere. Come dicevamo, ci sono alcune tipologie di dazi più settoriali e specifici che rientrano nei poteri del presidente USA, e quelli probabilmente rimarranno validi. È anche lecito assumere che Trump e i suoi ci faranno più ricorso in futuro, per avere meno grattacapi legali.

Nell’immediato, comunque, anche i dazi più generici rimangono validi: già la prima sentenza aveva detto che sarebbero stati in vigore fino al 14 ottobre, per dare tempo all’amministrazione Trump di fare ricorso. Vale la pena ricordare che sono relativamente pochi gli accordi di “dazi reciproci” effettivamente firmati; tra questi figura quello con l’Unione Europea.

Dal canto suo, e senza sorprese, la Casa Bianca ha già confermato che si rivolgerà alla Corte Suprema, che è un po’ l’asso nella manica di questa amministrazione - Trump stesso ha nominato tre dei nove giudici che la costituiscono, e più in generale il suo partito è in maggioranza anche lì, con cinque giudici Repubblicani contro quattro Democratici. In questi mesi passati sono emerse molte polemiche e controversie che accusano sostanzialmente la Corte Suprema di essere uno strumento di Trump, invece di essere imparziale.

In questo clima, è stato tra l’altro annunciato che i dazi su diversi componenti informatici fabbricati in Cina e destinati al mercato statunitense saranno di nuovo posticipati: ammontano al 25% e riguardano SSD, schede grafiche, schede madri e altro ancora. Sono stati posticipati di 90 giorni, il che significa che entreranno in vigore l’1 dicembre... naturalmente salvo altri colpi di scena - che come abbiamo visto sono tutt’altro che rari, di questi tempi.

Andrej Peribar
Direi piuttosto insider trading. L'insider trading è una pratica illegale tramite la quale si utilizzano informazioni riservate, quindi non conosciute pubblicamente per comprare titoli o venderli, come le azioni.

Se dovessi giudicare io:
L'insider trading l'hanno fatto i suoi amici precedentemente ben informati prima dell'annuncio della guerra dei dazi che ha fatto collassare il mercato.
Lui proprio aggiotaggio perché è effettivamente stato l'artefice degli artifici atti a provocare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.

Ovviamente questo lo pensiamo noi che siamo indottrinati dai media mainstream

I liberi pensatori sanno che il Kapitano Americano l'ha fatto per rimettere in riga gli alleati e combattere la Cina che infatti ha subito un durissimo colpo a favore dell'uomo medio yankee.