DDR5 supera i 13.000 MT/s: nuovo record mondiale di overclock

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HDblog.it Sep 24, 2025 · 2 mins read
DDR5 supera i 13.000 MT/s: nuovo record mondiale di overclock
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Un nuovo primato nel mondo dell’overclocking ha fatto segnare una cifra che sembrava impossibile: le memorie DDR5 hanno toccato quota 13.020 MT/s, superando per la prima volta la barriera dei 13.000. L’impresa porta la firma di Salty Croissant, noto overclocker canadese, che ha spinto un singolo modulo Corsair Vengeance da 24 GB oltre ogni limite dichiarato dal produttore. Di base, il componente viaggia a 7.500 MT/s, ma grazie a una configurazione estrema è riuscito a raggiungere i 6.510 MHz effettivi, equivalenti al nuovo record.

Il risultato è stato ottenuto su una piattaforma studiata appositamente per queste sfide: un processore Intel Core Ultra 7 265K installato su una scheda madre Gigabyte Z890 AORUS Tachyon ICE, progettata per supportare frequenze fuori dall’ordinario sia lato CPU che RAM. Prima di questo exploit, il primato apparteneva a un Asus ROG Maximus Z890 APEX, che aveva fermato l’asticella a 12.872,2 MT/s. Con la stessa scheda di Gigabyte, invece, l’overclocker HiCookie era arrivato in primavera a 12.752 MT/s, a conferma di come la battaglia tra produttori si giochi ormai sul filo di pochi megatransfer al secondo.

A certificare l’impresa, Croissant ha pubblicato uno screenshot CPU-Z con i dettagli della sessione, sebbene la frequenza ufficialmente riconosciuta rimanga a oggi 12.920,2 MT/s. Per arrivare a questi numeri, è stato necessario rilassare molto le latenze della memoria, con valori come CL 68 e altri parametri decisamente lontani da ciò che si userebbe in un PC da gioco o da lavoro. È un compromesso inevitabile: per spingere le RAM a simili velocità, bisogna sacrificare l’efficienza operativa a favore della pura dimostrazione tecnica.

Un altro elemento che resta nel mistero riguarda il raffreddamento impiegato. Sebbene non sia stato dichiarato, è altamente probabile che la configurazione si sia affidata all’uso di azoto liquido, soluzione classica per mantenere stabili i componenti durante i tentativi di overclock estremo. In scenari simili, inoltre, spesso vengono disattivati alcuni core del processore per ridurre la pressione termica e migliorare la stabilità.

Va ricordato che simili record hanno un valore soprattutto simbolico e di ricerca, poiché non esistono moduli commerciali in grado di replicare tali prestazioni in un uso quotidiano, e non c’è alcuna prospettiva che produttori di RAM possano offrire prodotti di serie capaci di reggere simili frequenze. Sono numeri da laboratorio, utili a mostrare fino a dove la tecnologia può spingersi e a fornire feedback a chi progetta i componenti.