Dell ha annunciato di aver consegnato i primissimi sistemi di supercalcolo basati sulla potentissima piattaforma NVIDIA GB300 a CoreWeave, uno dei principali fornitori di servizi cloud specializzati in AI.
Il cuore di questa fornitura, che segna un passo determinante nel settore, è costituito dai nuovi rack integrati di Dell. Ciascuna di queste unità è un concentrato di potenza: ospita ben 72 GPU NVIDIA Blackwell Ultra, affiancate da 36 CPU Grace basate su architettura Arm e 36 unità di elaborazione dati (DPU) BlueField. Questi sistemi sono stati ingegnerizzati per massimizzare le prestazioni sia nell'addestramento dei modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) sia nelle operazioni di inferenza, ovvero l'applicazione pratica di tali modelli. La densità di calcolo è tale da generare un consumo energetico e un calore così elevati da rendere indispensabile un sistema di raffreddamento a liquido, una soluzione tecnica complessa che testimonia il livello di avanguardia di questa tecnologia.
L'impatto di questa nuova infrastruttura per CoreWeave è immediato e significativo. L'azienda, che si sta posizionando come un hub fondamentale per le compagnie che necessitano di un'enorme potenza di calcolo per addestrare ed eseguire i propri software di AI, potrà ora offrire ai suoi clienti, tra cui la già citata OpenAI, una capacità di elaborazione esponenzialmente superiore.
Ciò si traduce nella possibilità di sviluppare e implementare modelli AI più grandi e sofisticati a una velocità mai vista prima, alimentando ulteriormente l'innovazione in un campo in perenne e rapida evoluzione.
È interessante notare come l'adozione dei nuovi rack GB300 avvenga a soli sette mesi di distanza dall'installazione dei sistemi della generazione precedente, i GB200. Questa rapida successione solleva interrogativi sulla longevità delle piattaforme e sottolinea il vantaggio competitivo che deriva dall'adozione tempestiva delle tecnologie più recenti.
Per i fornitori di servizi cloud, investire nei più potenti sistemi Blackwell Ultra diventa una scelta quasi obbligata per rimanere competitivi e rispondere alla crescente domanda di mercato. Tale domanda, a sua volta, potrebbe tradursi in vendite ancora più elevate per NVIDIA nella seconda metà dell'anno. La notizia ha avuto un riflesso positivo anche sui mercati finanziari, con un rialzo delle azioni di CoreWeave del 3,2%, e una crescita dell'1,6% e dell'1,5% rispettivamente per Dell e Nvidia.