Dia: ecco il nuovo browser con l’AI al centro dell’esperienza web

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HDblog.it Jun 12, 2025 · 2 mins read
Dia: ecco il nuovo browser con l’AI al centro dell’esperienza web
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La startup The Browser Company ha deciso di cambiare rotta e scommettere tutto su un nuovo progetto: si chiama Dia ed è un browser pensato fin dall'inizio per integrare in modo fluido e naturale l’intelligenza artificiale nell’esperienza quotidiana sul web. Dopo aver sospeso lo sviluppo di Arc, il suo browser precedente molto apprezzato dagli appassionati ma mai arrivato al grande pubblico, l’azienda ha ora lanciato la beta di Dia, accessibile solo su invito.

A differenza del suo predecessore, Dia punta su un’interfaccia più immediata e una curva di apprendimento più dolce, grazie soprattutto all’uso estensivo dell’AI. Basato sul progetto open source Chromium (lo stesso alla base di Google Chrome), Dia risulta immediatamente familiare per chi è abituato ai browser tradizionali, ma introduce una serie di novità che potrebbero renderlo particolarmente interessante per chi utilizza l’AI per lavoro o studio.

Il cuore pulsante del browser è la sua barra degli indirizzi, che funge da punto d’accesso per un chatbot AI integrato. Non si limita a suggerire siti o termini di ricerca: può consultare il web, riassumere documenti caricati dall’utente, rispondere a domande basandosi sulle schede aperte e persino scrivere bozze di testo partendo dai contenuti visualizzati. È possibile persino personalizzare il tono di voce e lo stile di scrittura del bot semplicemente dialogando con esso, così da adattarlo alle proprie preferenze.

Tra le funzionalità più particolari troviamo History, una modalità facoltativa che consente al browser di utilizzare fino a sette giorni di cronologia per offrire risposte più contestuali, e Skills, un sistema simile alle scorciatoie di Siri che permette di creare piccole funzioni automatiche scritte in codice. Basta chiedere, ad esempio, un layout ottimizzato per la lettura, e Dia si occuperà di generarlo in pochi istanti.

Anche se l’idea di integrare assistenti AI nei browser non è nuova – altri player del settore come Opera e Google hanno già introdotto soluzioni simili – The Browser Company vuole distinguersi puntando su una fusione più profonda tra AI e interfaccia utente. L’intenzione è chiara: rendere l’AI non un’aggiunta, ma un elemento naturale e invisibile nel flusso quotidiano di utilizzo del web.

Tutti gli utenti già iscritti ad Arc avranno accesso automatico a Dia, e i primi utilizzatori potranno invitare nuovi partecipanti. L’azienda spera così di costruire una community iniziale forte, capace di affinare ulteriormente lo strumento prima del lancio pubblico.